martedì 6 novembre 2007

Leone Paserman, condanno duramente il decreto sulle espulsioni

«Condanno duramente il decreto sulle espulsioni emesso in modo troppo frettoloso. Sono figlo di immigrati, presidente di una comunità di migranti e appartengo a un popolo errante che ha subito deportazioni e espulsioni».
Lo ha affermato il presidente della comunità ebraica di Roma, Leone Paserman, intervenendo all'incontro tra circa 90 ambulanti ebrei e l'assessore capitolino al Commercio, Gaetano Rizzo.
«Decisioni prese sull'onda dell'emotività rischiano di causare derive xenofobe - spiega il vicepresidente della comunità, Riccardo Pacifici - come il raid dei giorni scorsi che ha una matrice politica ben definita che immaginavamo sopita». Pacifici sottolinea comunque che sono «ben accette normative contro delinquenti, ben vengano temi dell'accoglienza e dell'ospitalità».

2 commenti:

Anonimo ha detto...

So che in questo momento la mia voce é molto isolata,ma per quello che vale,voglio comunicarvi tutta la mia indignazione pere questo decreto legge che non solo non risolverà un bel niente,non farà certo diminuire la violenza sulle donne poiché tutti dovrebbero sapere in Italia più del 70% delle violenze sulle donne avvengono fra le mura domestiche e ad opera di parenti o famigliari,anzi farà peggiorare la sicurezza nelle città,aumentando gli attacchi xenofobi contro gli immigrati e fra questi i Rom in particolare,aumentando la tensione nei quartieri più degradati e poveri delle città dove i giovani non hanno prospettive e quindi se la prenderanno facilmente contro un nemico ancora più disagiato di loro.Questo decreto sta indirizzando ( e aizzando) il senso di insicurezza della gente non smorzandolo cercando di risolvere il promblema delle grosse sacche di povertà alla periferia delle città,promuovendo le occasioni di incontro e scambio culturale e sociale.D'altra parte non sta facendo nulla nemmeno per prevenire la violenza alle donne,promuovendo campagne di sensibilizzazione contro la violenza,dando più risorse ai centri anti-violenza delle città,oppure ancora promuovendo un serio dibattito nelle scuole sulla violenza domestica.Ricordo che il nostro é uno stato sessista che alla terribile morte della donna a Tor di Quinto a saputo rispondere solo con altrettanta violenza nei confronti di persone in maggioranza donne e bambini che vivono ai mardgini, sgomberandoli e cacciandoli in strada.
E' questa la sicurezza che lo Stato italiano vuole promuovere per i suoi cittadini?
Io sono italiana,bolognese,figlia di bolognesi e rivolgendomi a tutte e tutti gli italiani vi dico:"Aprite gli occhi!!Non vi fate ingannare e trascinare dall'irresponsabilità e dal fanatismo di politici e media!!

Elena

u velto ha detto...

ciao Elena, noi ti ringraziamo!