mercoledì 7 novembre 2007

Liberarsi degli stranieri: l'unica idea "nuova" della casta

Come è possibile che l'unica speranza odierna di cambiamento, Walter Veltroni, seguendo l'esempio di Sergio Cofferati, si svegli improvvisamente con la camicia nera per "deportare" quei nomadi che ha visto quotidianamente moltiplicarsi sotto le sue finestre in quelle capanne da megalopoli del Terzo Mondo, cioè in quei Rancitos o Favelas o Cimitero del Cairo che, come sanno anche i sassi, o godono di extraterritorialità essendo dominate da chi vi esercita la violenza, o sono terreno per gli squadroni della morte non essendovi mai stato presente il significato della Legge?
Volgevano gli anni '80 quando, allo Holiday Inn Airport di Huston, il portiere mi vietò alle 7 di sera di andare a piedi allo Shopping Center che si vedeva a qualche centinaia di metri in fondo ad un'ampia strada illuminata, perché i verdi giardini che l'affiancavano potevano favorire, se andava bene, rapine; non è mai capitato a qualcuno di trovarsi terrorizzato alla periferia di Londra in mezzo al nulla per essere finito ad una stazione di una Metropolitana su cui era salito per errore? A me è capitato persino a San Francisco di trovarmi al calare della sera fra i grattacieli che mi impedivano di vedere come riferimento quello " a piramide ", mentre attorno a me non c'era nemmeno un passante cui rivolgermi; poi mi è accaduto a Bucerest; poi mi è accaduto vicino a Caracas di trovarmi in un blocco stradale con persone armate di pistola che chiedevano agli automobilisti in fila non proprio l'elemosina.
Dove credevano che sarebbe finita l'Italia dell'illegalità di vertice non solo politica, con incoscienti che regalano le risorse del Paese ai fannulloni, ai veri bambocci posti dai Padrini a scaldare poltrone più dannose che inutili, dalle Authorities alle migliaia di pseudo-privatizzate per non parlare degli incarichi Istituzionali mentre, come per gli 8 milioni di baionette di Mussolini o per le mucche di Fanfani, i quattro Poliziotti senza benzina e i giudici senza carta, vengono spostati da un posto all'altro per fingere che si moltiplichino, allenandoli anche con le ripetizioni dei compiti su quanti, finalmente catturati, vengono rimessi in circolazione grazie a Leggi irresponsabili, dove gli indulti sono la ciliegina?
Quale segnale pensavano che si diffondesse nel Paese gli incoscienti che costruiscono le condizioni per cui chiunque non abbia nulla da perdere, osa a spese degli altri nel mondo finanziario o nelle organizzazioni criminali accumulando in un tempo minimo cifre da capogiro che poi nessuno sa trovare, nemmeno se trasformate in mattoni, al momento in cui i castelli di carta e per nulla segreti, crollano per rivalità interne? Come può reagire un Paese ridicolizzato dalle remunerazioni dei pedalatori del pallone, pagate dalle agevolazioni fiscali scaricate sui Cipputi che non possono mantenere la famiglia per quattro settimane?
Abbiamo trovato i colpevoli fra i Rom? Così come le lucciole fra le schiave dell'Est? E i pusher fra i mediorientali? Ci fu chi se la prese con gli Ebrei oltre che, naturalmente, con gli stessi "zingari": parola d'ordine, dalli allo straniero! di Pierpaolo Benni, continua a leggere…

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