«Siamo allibiti di fronte all’insipienza del governo Prodi che “dimentica” di chiedere i fondi all’UE per l’emergenza Rom, quando invece altri governi, come quello di Madrid, hanno già investito 52 milioni di euro».
Lo ha detto l’onorevole Margherita Boniver, componente del Direttivo del gruppo di Forza Italia della Camera dei Deputati. «Questa incredibile notizia ha aggiunto - che viene dal Presidente Barroso fa il paio con la penosa vicenda del decreto sulla sicurezza che praticamente lascia le cose come stanno. Dopo aver volto cincischiato e fatto credere che si possa gestire in modo indolore il dramma dell'immigrazione, oggi Palazzo Chigi da un ulteriore dimostrazione di un totale pressappochismo. Evidentemente all'esecutivo ha concluso la Boniver - sta più a cuore la propria sopravvivenza piuttosto che il problema della sicurezza dei cittadini».
Risponde alla Boniver il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero: «Il presidente Barroso ha perfettamente ragione ad indicare le responsabilità del governo italiano per la mancata integrazione dei rom. Sta parlando però del precedente governo, quello di Berlusconi».
Ferrero ha ricordato che sono proprio gli ex esponenti del governo Berlusconi «a denunciare oggi la deriva di una situazione che loro stessi hanno contribuito a costruire, non chiedendo all'Europa i fondi stabiliti per l'integrazione di rom e sinti in tutti i Paesi dell'Ue». Ferrero ha invece sottolineato che «questo governo e in particolare il ministero della Solidarietà sociale stanno lavorando per ottenere le risorse europee necessarie ad aiutare l'inclusione dei rom nelle nostre città».
Ieri nella Capitale, Romano Prodi e Josè Manuel Durao Barroso hanno affrontato, nell'incontro a Palazzo Chigi, anche la questione sicurezza facendo il punto sulla lettera scritta dal presidente del Consiglio italiano e dal premier rumeno Calin Popescu Tariceanu al presidente della Commissione su questo tema.
Al riguardo, sottolineano fonti di Palazzo Chigi nel consueto briefing serale, il presidente del Consiglio ha spiegato a Barroso che l'attuale esecutivo lo scorso anno ha fatto richiesta dei fondi stanziati dall'Unione nel 2005 per l'immigrazione.
Certo noi di sucardrom non riusciamo proprio a capire perché la Presidenza del Consiglio non chieda accesso, oltre ai fondi per l’immigrazione, ai fondi specifici a favore delle popolazioni rom e sinte.
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