
«Forse dovevo stare più attento quando ho fatto quella affermazione, però sono del parere che non sono i consoli e i diplomatici romeni a creare problemi all'estero, bensì la gente che ha problemi con la legge», ha detto il ministro citato dall'agenzia Mediafax.
«Sicuramente - ha aggiunto - la soluzione non è mandarli nel deserto, il che comunque non accadrà troppo presto». Stando a Mediafax, al termine di una riunione oggi del Partito nazionale liberale, il vicepresidente del partito, Puiu Hasotti, ha dichiarato che Cioroianu continua ad avere il sostegno del partito e del governo di minoranza, di cui, oltre ai liberali, fa parte anche l'Unione democratica magiari di Romania.
Nei giorni scorsi, a seguito delle parole di Cioroiani, diverse ong e associazioni romene e straniere, tra cui il centro Simon Wiesenthal, hanno chiesto le sue dimissioni.
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