lunedì 12 novembre 2007

Polonia, un monumento per Papusza

Mentre in Italia è iniziata la “caccia al Rom” in Polonia, nella città di Gorzów, è stato inaugurato un monumento alla poetessa rom Bronisława Wajs, conosciuta come “Papusza” (la Bambola). Il monumento è stato inaugurato nel parco favorito della poetessa a Gorzów, nella Polonia sud occidentale. (riferimento, Mahalla)
Il monumento è stato “scoperto” da Alfreda Markowska, anziana della comunità Rom di Gorzów, famosa per aver salvato numerosi bambini Rom, Polacchi ed Ebrei durante la II guerra mondiale.
“Papusza”, nata attorno al 1908 dalle parti di Lublino, è considerata la più eminente poetessa Rom. Ha scritto in romanes ed i suoi lavori sono stati tradotti in polacco da Jerzy Ficowski, più tardi pubblicati nella collezione “Le canzoni di Papusza”.
Colum McCann ha scritto un libro, “Zoli”, dedicato alla vita di Bronisława Wajs. Zoli è una bambina quando assiste alla persecuzione nazista del suo popolo, i Rom della Cecoslovacchia. Della sua famiglia sopravvivono solo lei e il nonno, che accetta che Zoli vada a scuola e impari a leggere e scrivere.Dopo la guerra, Zoli scopre uno straordinario talento per le parole e lo mette al servizio della propria gente. Quando però il poeta inglese Martin Stransky, innamorato di lei, fa pubblicare le sue poesie, i rom la condannano all'esilio per averli traditi. Zoli troverà l'amore di un contrabbandiere italiano, una figlia, una gloria tardiva in Occidente. Basato su un personaggio reale, Papuska la più grande poetessa rom. "Zoli" è un'immersione nella cultura rom, il ritratto di una donna indimenticabile, una storia di persecuzioni, solitudini, silenzi, ma anche di speranza e libertà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ho letto una sua poesia e mi ha incuriosito, sono qui per saperne di più, grazie
ondalungablu