mercoledì 28 novembre 2007

Roma, le coop rom protestano

Gli operatori dell'usato rom torneranno a manifestare nella capitale per la regolarizzazione del loro lavoro, oggi, alle 11 in Piazza San Marco, a un mese esatto dalla prima mobilitazione a Lungotevere Dante. A Roma l'attività della maggior parte dei mercatini dell'usato rom è stata sospesa.
«Nonostante il settore dell'usato rom sia florido e potenzialmente in espansione, la politica delle chiusure ha prodotto centinaia di disoccupati ad oggi disperati e senza nessun mezzo di sussistenza», dichiarano i portavoce delle cooperative Shishiri Lavoro e Occhio del Riciclone, organizzatori dell'evento.
«Commerciare merci usate non può essere considerato alla stregua di un crimine - commentano - il riuso è una priorità ambientale, e chi toglie materiale dai cassonetti sottraendolo allo smaltimento offre un importante servizio a tutta la città. Ci rendiamo conto - aggiungono - che la filiera dell'usato attualmente porta con sé numerosi problemi, principalmente legati all'igiene e all'infiltramento di merci rubate, per questa ragione - annunciano - intendiamo rilanciare i mercatini rom a Roma partendo da soluzioni concrete».
«Le merci riusabili non devono più essere 'pescate' dai cassonetti - propongono - grazie al sistema del porta a porta, già sperimentato nei quartieri Decima e Colli Aniene, le stesse merci potrebbero essere selezionate in isole ecologiche fondate sul riuso e rivendute a noi operatori rom sotto forma di stock. Il denaro che gli operatori rom sono disposti a fornire per acquistare le merci - spiegano - può essere efficacemente allocato all'assunzione di altri rom da impiegare nelle operazioni di pulizia e igienizzazione dei mercati».
«Grazie all'acquisto delle merci presso le isole ecologiche - affermano - gli operatori potranno dotarsi di partita Iva, ricevere fattura al ritiro delle merci e fornire scontrino alla vendita; in questa maniera - osservano - non sarà più possibile alcun dubbio sulla provenienza degli oggetti. Per garantire la tenuta di tutto il meccanismo, i mercatini dovranno essere dotati di regolari chioschi ad assegnazione nominale».
«Per discutere produttivamente sulle nostre proposte - concludono i portavoce delle cooperative - chiediamo l'immediata convocazione di un tavolo al quale siano presenti gli assessori all'Ambiente, al Lavoro, al Commercio e alle Politiche sociali del Comune di Roma».

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