martedì 11 dicembre 2007

Milano, la Provincia acquista case per i Rom

Il Consiglio provinciale di Milano martedì 4 dicembre ha deliberato l'acquisto di alcuni appartamenti siti in via Varanini 27 a Milano.
Questo provvedimento affonda le radici in una storia datata 2005, quando trentacinque Rom iniziarono ad essere ospitati per un «periodo provvisorio di 6 mesi» a seguito dello smantellamento, per iniziativa del Comune di Milano amministrato da Gabriele Albertini, del “campo nomadi” di via Capo Rizzuto.
Il contratto stipulato dalla Provincia di Milano indicava 32 mila euro per un periodo di 3+3 mesi. Quel periodo provvisorio è durato 3 anni. Oggi si è proceduto all'acquisto degli alloggi con la motivazione di non voler continuare a pagare l'oneroso affitto. Alloggi saranno gestiti dalla Casa della Carità, che dal 2005 si occupa del turn-over di inquilini Rom, in progetto di «inclusione sociale».

Sucardrom plaude per questa piccola iniziativa della Provincia di Milano e attende notizie su come si sta concretizzando il progetto della Casa della Carità. (in foto Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano)

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Quindi la soluzione , l'unica soluzione, è nel regalare la casa.
Trovo la cosa discriminante nei confronti di chi contribuisce a questa società ma non riesce ad avere una casa.
Ma qui la discriminazione non la rilevate...vero?!

u velto ha detto...

Sono dei privilegiati come le circa 820mila famiglie italiane povere che occupano alloggi popolari...

Anonimo ha detto...

Quelle che lavorano per pagare un affitto?
Vero...ma non notare una piccola differenza è proprio da occhi bendati...vero?

Anonimo ha detto...

Ci sono italiani che occupano per necessità e che rischiano di essere buttati fuori da un giorno all'altro, e noi invece di dare le case ai nostri connazionali, le diamo a primi pinco pallini a quale pro? Con quale criterio?

u velto ha detto...

la casa è stata regalata ai tanti italiani che negli anni Settanta erano poveri, negli anni Novanta erano benestanti e hanno acquistato le case dello Stato per un pezzo di pane.
I Rom che vivono nelle case della Provincia, sono a termine. Ovvero, una volta raggiunto un certo reddito devono lasciare la casa per altri poveri ed entrare nel mercato privato.

Anonimo ha detto...

quindi per sempre.
Infatti visto che non riescono a lavorare...visto che nessuno gli da lavoro.
Come può cambiare improvvisamente la situazione?
Come faranno a provvedere a luce acqua e riscaldamento se i razisti italici non gli danno lavoro?
Perchè se gli danno lavoro c'è da chiedersi come mai prima no.