Il decreto sicurezza dimostra quanto il governo sia «pasticcione e senza coraggio» così Gianfranco Fini ai microfoni di Sky, sottolineando che il governo «non ha le idee chiare«; secondo il leader di An «dare la colpa ad Amato significa caricare sulle sue spalle responsabilità che sono di tutto l'esecutivo, la mia polemica con il ministro dell'Interno più che sulle dimissioni è sulle risorse al settore della sicurezza».
Amato ha detto in commissione che al ministero «hanno talmente pochi soldi che ai vigili del fuoco ha consigliato di mettere il carburante nelle autobotti e di non pagare gli affitti perché è meglio andare a giudizio con proprietari di casa che non avere benzina».
In una situazione del genere, dice Fini, «o Amato batte il pugno sul tavolo e dice a Padoa Schioppa e a Prodi 'o mi dai i soldi o me ne vado' oppure non se la può cavare dicendo 'ah mai io l'avevo detto'». Il problema per il presidente di An «non sono i romeni ma i rom, gli zingari, che rifiutano l'integrazione e fanno fare l'accattonaggio ai figli. Sempre secondo Fini c'è un problema nella sinistra riguardo alla sicurezza che è «lassista» e non capisce che «dietro la solidarietà c'à la legalità».
Noi di sucardrom crediamo che Fini pensi ad Amato come prossimo Presidente del Consiglio e ai Rom come popolo da cancellare.
1 commento:
poveretto quest'uomo. chissà se si rende conto di parlare solo per dare un po' d'aria alla sua bocca. lui che gridava tanto sulla famiglia, poi ha lasciato moglie e figli per andare con una di vent'anni. mah.
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