martedì 15 gennaio 2008

Un'Agenzia Nazionale per i Rom e i Sinti

Un'Agenzia Nazionale per i Rom. L'ha nuovamente proposta l’otto gennaio scorso, attraverso Redattore Sociale il prefetto di Roma, Carlo Mosca (in foto). “Non è più possibile affrontare il problema dei Rom improvvisando ogni volta una soluzione”, ha detto il prefetto. “Serve un lavoro coordinato che poggi su informazioni precise. Sarebbe utile un'agenzia nazionale, che già esiste in altri paesi”.
L'idea di un Ufficio Nazionale per i Rom e i Sinti era stata lanciata per la prima volta a luglio dal Comitato Rom e Sinti Insieme, nel documento finale del Meeting Antirazzista di Cecina, poi presentato al Governo, nella persona del sottosegretario Cristina De Luca. Condizione essenziale per la buona riuscita di questo ufficio - dice il documento - è che ci siano molte sedi territoriali e la partecipazione attiva di professionisti appartenenti all'etnia Rom.
Per il prefetto Mosca l'Agenzia sarebbe utile innanzitutto per fare il punto sui numeri delle presenze, sulla dislocazione dei campi, sul livello di integrazione scolastica dei bambini. E soprattutto darebbe per la prima volta una logica coordinata agli interventi. Per il problema casa Mosca propone di riavviare la costruzione di abitazioni di edilizia popolare, appaltando i lavori a cooperative di immigrati o di Rom.

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