Perché candidare un Rom al Consiglio comunale di Pescara? Per la minoranza rom abruzzese è la dimostrazione della volontà di una partecipazione attiva, propositiva e positiva alla vita politica, sociale, culturale ed economica dalla città. E' una strategia per porre all'attenzione dei cittadini e della politica la condizione di emarginazione e di esclusione della minoranza rom.
Per un partito politico candidare un Rom al consiglio comunale le motivazioni sono tante, le più evidenti possono essere:
1) la legalità e la giustizia, tanto richiesta dai cittadini, si basa su una politica che non discrimina;
2) la partecipazione attiva, propositiva e positiva dei componenti di una minoranza alla vita politica, sociale e culturale della città è un elemento indispensabile per la non discriminazione;
3) la costruzione di una interazione attiva con la minoranza Rom è utile alla Città
La volontà di candidare un Rom al Consiglio Comunale di Pescara è la risposta ad una ipocrita volonta politica che viola le norme ed i principi fondamentali nei confronti delle persone Rom, tale che qualche persona Rom per sfuggire alla discriminazione razziale è stata costretta a inoltrare la richiesta del cambio del cognome. Fatto gravissimo.
A seguito di questa gravissima condizione della minoranza rom a Pescara la Coop. Officina ha promosso una iniziativa per la costituzione di un comitato composto da persone rom e non con l'obiettivo di candidare una persona Rom alla elezione amministrativa del 2008 del Consiglio Comunale di Pescara, comitato che è stato costituito nel mese di gennaio 2007.
Le finalità del comitato non erano indirizzate solo a candidare una persona Rom in una delle tante liste presenti ad ogni elezione amministrativa, ma a costruire un laboratorio di partecipazione attiva e propositiva dei rom alla vita politica della città. Continua a leggere nello spazio web: http://nazzareno.splinder.com/
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