lunedì 21 aprile 2008

E' vero che i Rom sono violenti?

La sera di martedì 30 ottobre 2007 il giovane romeno (di etnia Bunjas) Romulus Mailat aggredisce e uccide Giovanna Reggiani; la notte fra giovedì 17 e venerdì 19 aprile 2008 il romeno Ioan Rus - omonimo di un ministro della Romania - ferisce con un coltello e violenta una studentessa del Lesotho.
Due episodi caratterizzati da un'efferatezza inquietante e dalla stessa strumentalizzazione politico-mediatica: ambedue i casi sono stati utilizzati dalla propaganda xenofoba per instillare nel popolo italiano odio contro i Rom, anche se nessuno dei due aggressori appartiene al popolo Rom.
Nonostante i media e i portavoce delle Istituzioni italiane facciano a gara per sollevare l'allarme-sicurezza, i dati relativi a crimini violenti e in particolar modo a omicidi volontari restano oggi in linea con quelli pubblicati all'inizio di quest'anno sul rapporto Eures-Ansa: l'Italia resta uno dei Paesi più sicuri d'Europa, seconda solo alla Norvegia (0,7 contro l'1,0 di Italia, Danimarca, Germania, Spagna; 1,3 di Gran Bretagna; 1,6 della Francia; 2,6 della Svezia; 5,6 degli Usa).
Se è vero che gli omicidi di donne sono aumentati, è anche vero che i loro assassini sono stati individuati nel 75% dei casi all'interno della loro stessa famiglia: è l'uomo di casa, infatti, il carnefice. La famiglia è teatro del 31, 7% degli omicidi, mentre la microcriminalità, spauracchio sbandierato dalla propaganda, raggiunge il 12,7%. In ogni caso, le donne italiane sono più al sicuro di quelle che vivono in Gran Bretagna (indice di rischio rispettivamente 6,6 e 7,7), Spagna (7,8), Giappone (8,1), Norvegia (8,7), Paesi Bassi (9,1), Svizzera (9,5), Germania (10), Australia (10,9), Usa (22).
Le cause di morte delle donne tra i 15 ed i 44 anni (fascia d'età prediletta dai femminicidi) sono, tuttavia, molto più frequentemente il tumore, gli incidenti stradali ed i suicidi. E' cresciuto, con l'immigrazione, sia il numero di stranieri vittime (più 19,8% nel 2006 rispetto al 2005) che quello di autori di omicidi (più 31%). In sei casi su dieci si tratta di omicidi 'etnici' o familiari, cioé sia la vittima che l'assassino sono stranieri. Qualcuno si sorprenderà, ma il numero di crimini violenti e omicidi perpetrati da Rom non ha alcuna rilevanza statistica! di Roberto Malini

Nessun commento: