
L’equipe, coadiuvata dal professor Kam Bhui, ha intervistato 1.000 adolescenti, in parte inglesi appartenenti alla cultura maggioritaria, in parte appartenenti all’etnia del Bangladesh, e hanno riscontrato minori problemi inerenti alla sfera emotiva nelle ragazze che avevano preferito indossare indumenti tradizionali, rispetto a quelle apparentemente più integrate che vestivano abiti occidentali.
I ragazzi di età tra gli 11 e i 13 anni sono stati interrogati riguardo la loro cultura, vita sociale e salute, compresi argomenti che potessero svelare qualsiasi problema mentale o emotivo ed è emerso che l’adesione ai costumi della famiglia di origine rappresentava un fattore protettivo prevalentemente per le ragazze. Redattore Sociale, continua a leggere…
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