Un centinaio di Rom che erano ancora rifugiati nel campo di via Malibran, nel quartiere Ponticelli, alla periferia di Napoli, sono stati trasferiti poco fa ed accompagnati in una destinazione per il momento sconosciuta, sotto scorta delle forze dell'ordine.
I Rom si erano concentrati in via Malibran nel corso della giornata, dopo che altri due campi di accoglienza erano stati incendiati da abitanti della zona, i quali avevano preso d'assalto e dato alle fiamme anche l'edificio di una vecchia struttura sanitaria, da anni abbandonata ed utilizzata dagli stessi Rom.
I Rom si sono allontanati da Ponticelli con un corteo costituito da numerosi mezzi di trasporto, principalmente vecchi furgoni. Il corteo era aperto e chiuso da mezzi delle forze dell'ordine. Dopo l'allontanamento dei Rom, a Ponticelli è tornata la calma e si sono sciolti gli assembramenti di abitanti del quartiere.
8 commenti:
Scusate se mi faccio "pubblicità", comunque su questo tema ho scritto oggi un post
http://kelebek.splinder.com/post/17099179/
che spero possa interessare.
Vi segnalo questo nuovo blog, di un mediatore culturale rom di Roma
http://chisonoglizingari.blogspot.com/
questo blog è stato eliminato dal carattere discriminatorio dell'amministratore del blog...mi sembrerebbe + corretta come frase, infatti chi ha paura delle offese degli altri è perchè ha la coda di paglia.
Le offese di solito, si ritorcono contro chi le usa, se vengono nascoste...
Con amarezza saluto
ciao Xpisp, siamo dispiaciuti per la tua amarezza ma oggi non possiamo permetterci di veicolare pensieri che possano essere fraintesi ed infiammare qualche testa calda. con affetto, Carlo Berini
Paura del confronto e censura...queste sono le armi?
A parte pochi non ho visto commenti particolarmente offensivi, arrabbiati si...certo che dicendo certe cose...come puoi pretendere di non infiammare gli animi??
Ripeto, state usando solo la tecnica degli sgomberi...e la trovo molto pericolosa!
ciao Xpisp, i commenti non sono stati cancellati definitivamente e saranno ripubblicabili.
ognuno pu� giudicare questo spazio web ma la responsabilit� � del dell'Istituto di Cultura Sinta che decider� autonomamente come sempre.
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