Come primo atto da Commissario straordinario per le popolazioni Rom, "costituiremo una sorta di conferenza in ogni realtà territoriale, alla quale prenderanno parte le varie associazioni che si occupano delle popolazioni senza territorio, i rappresentanti di quelle stesse popolazioni e i rappresentanti dei governi dei territori a livello regionale". Ad annunciarlo è il prefetto di Roma, Carlo Mosca: "Nella prossima riunione del Consiglio dei ministri- sottolinea poi- il governo formalizzerà gli incarichi di Commissario straordinario per le popolazioni senza territorio ai prefetti di Roma, Napoli e Milano, come richiesto dagli stessi sindaci di quelle città".
Oltre alla Conferenza territoriale, "dovremo affrontare il tema dello stato giuridico di queste realtà, e poi prendere contatti con le autorità estere per verificare la possibilità di intraprendere strategie comuni".
Intanto, rende noto sempre il prefetto di Roma, "abbiamo messo a punto una prima strategia che punta a monitorare e censire le presenze di queste popolazioni. In base a questo monitoraggio- prosegue Mosca- sarà poi possibile avere l'esatta sensazione non solo degli insediamenti, ma anche di coloro che ci vivono, e puntare a programmare interventi che riconoscano loro la giusta solidarietà, ma garantiscano allo stesso tempo rigore verso i delinquenti".
Con l'incarico di Commissario straordinario, spiega infine Mosca, "saranno concesse deroghe alla normativa per rendere più efficace la nostra azione in vari campi, dall'edilizia alla polizia locale, senza essere affaticati dalle pastoie procedurali che bisogna ordinariamente rispettare".
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