domenica 4 maggio 2008

Sgomberi & sgomberi...

Godeva (TV), sgombero di un “campo nomadi”. Ieri pomeriggio i Carabinieri di Conegliano e la Polizia Locale di Godega hanno fatto sgombrare cinque camper di “nomadi” che si erano fermati nella zona industriale del Campardo a Godega. Arrivati martedì pomeriggio, la loro sosta non è durata nemmeno 24 ore. Infatti è subito giunta l'ordinanza di sgombero forzoso da parte dell'amministrazione comunale di Godega, per via del divieto di sosta per i camper che si fermano nell'area industriale. Il sindaco Alessandro Bonet e il comune vogliono evitare disagi e pericoli ai cittadini e questa è la terza ordinanza in materia applicata dall'amministrazione.

Novi Ligure (AL), carovane di “zingari” alle porte della città. «Sono a Novi da una settimana e sono sempre più numerosi. In via Trattato di Roma, le carovane degli “zingari” ci sono ancora. Sabato scorso erano una decina di roulotte, quelle parcheggiate ai lati della strada; oggi sono una trentina. Un vero e proprio accampamento. Mandarli via non è così semplice come potrebbe sembrare». A parlare è il comandante della Polizia Municipale, Armando Caruso.

«La zona è sotto controllo - aggiunge il comandante - quotidianamente invio le nostre pattuglie sul posto, al momento non possiamo fare altro. Oggi (ieri per chi legge) alle 14 dovrebbero andare via» Non tutti, però, sbaraccheranno. Un paio di carovane rimarranno in città. «Alcuni di loro hanno detto di avere un parente ricoverato in ospedale - continua Caruso - e quindi attendono che venga dimesso prima di spostarsi».
L’unico modo per allontanare i “nomadi” è un’ordinanza sindacale di sgombero immediato per motivi di igiene pubblica. «L’ordinanza non è un atto che una volta stilato rimanga come legge comunale - spiega il comandante Caruso - ogni qual volta si verifica la presenza di zingari bisogna chiedere l’intervento dell’Asl che controlli la situazione e,poi, in base ai dati relativi al controllo il sindaco dispone l’ordinanza». Quando erano stati mandati via dal Cipian, la zona artigianale di Novi, uno dei luoghi di sosta prediletti, in passato, dai rom, era stata emessa la suddetta ordinanza.

Teverola (CE), sgomberato “campo” rom nei pressi del Medì. Due “campi nomadi” posti nell’area industriale di Aversa Nord sgomberati dalle forze dell’ordine dopo che si è accertato che da uno di essi partivano le “squadre” che sottraevano matasse di fili di rame dalla sede ferroviaria, mentre l’altro aveva di fatto occupato una strada secondaria rendendo impossibile il transito alle autovetture. Proprio in prossimità di quel accampamento nomade di Gricignano, posto a ridosso della linea ferroviaria, si registravano frequenti furti di matasse di rame. Per la polizia aversana non c’era dubbio, la scelta dell’ubicazione non era casuale, ma strategica. Da qui la decisione di sgomberare le dieci famiglie di rom che vivevano nella zona, con diverse persone prive del permesso di soggiorno.
Continua, quindi, la linea dura del commissariato aversano, diretto da Antonio Sferragatta, contro gli accampamenti abusivi di “nomadi” presenti nell’agro. Già lo scorso 10 novembre la polizia di Aversa sgomberò un altro insediamento abusivo nella stessa zona, nei pressi della linea Tav.
Tornando ad oggi, nel prosieguo dell’operazione, a Teverola, tra l’Iperfamila ed il Medì, gli agenti si sono imbattutti in una ventina di roulotte e camper che avevano letteralmente occupato una strada secondaria della zona industriale di Aversa Nord. In questo caso durante i controlli sono stati scoperti anche quattro croati privi del permesso di soggiorno che sono stati espulsi dal Paese.
Le operazioni di sgombero, che hanno coinvolto diverse istituzioni, continueranno nei prossimi giorni. In particolare è stato chiesto al Comune di Teverola di apporre segnali di divieto di sosta con rimozione forzata per consentire lo sgombero, visto che spesso i “nomadi” affermano di essere lì solo in sosta con i loro camper e le loro roulotte.

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