Nel corso di una riunione con il prefetto in merito all'emergenza “nomadi”, il presidente della Provincia di Torino Antonio Saitta ha presentato un dossier sulla situazione aggiornata dei “campi” presenti sul territorio provinciale.
La questione, infatti, non tocca soltanto Torino, ma è diffuso anche in provincia: oltre al capoluogo, sono 26 i Comuni che hanno sul loro territorio insediamenti di Sinti e Rom e che quindi sono attivamente impegnati nell’affrontare l’attuale situazione.
«Chiediamo con urgenza la modifica della legge regionale - spiega Saitta -, peraltro piuttosto datata visto che risale al 1993, perché è iniqua: la normativa, infatti, prevede che la regione finanzi soltanto il 50% del costo degli interventi in tema di insediamenti di nomadi, mentre il resto rimane a carico dei Comuni coinvolti, che in questo modo si trovano doppiamente colpiti dal problema».
Secondo Saitta «Una legge giusta deve invece basarsi su criteri di premialità per le amministrazioni locali che da anni si trovano a gestire un campo sul proprio territorio».
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