mercoledì 11 giugno 2008

Sgomberi & sgomberi

Nella mattinata di martedì scorso è stato completato lo sgombero di un insediamento abitativo abusivo sul territorio di Orta di Atella, al confine con Caivano, in Provincia di Caserta.
L’operazione è stata eseguita dagli agenti del commissariato di Polizia di Aversa, diretti dal dottor Antonio Sferragatta, dai carabinieri del Gruppo di Aversa, agli ordini del maggiore Francesco Marra, e dalla Polizia municipale.
Da un'agenzia stampa abbiamo appreso che una trentina di persone, Cittadini rumeni, in prevalenza donne e bambini, sono stati allontanati dall’insediamento abusivo alcuni giorni fa, al fine di rendere "meno traumatizzante lo sgombero".
Con l’ausilio di ruspe, le forze dell’ordine hanno poi provveduto all’abbattimento delle baracche di legno in cui abitavano i Rom. Secondo i rilievi effettuati, il gruppo di rumeni proveniva da territori situati tra le province di Caserta e Napoli. Nel campo tra Orta e Caivano vivevano in condizioni igienico-sanitarie ai limiti della sopravvivenza. Nessuna notizia di dove siano le circa trenta persone ma continua l’azione di polizia e carabinieri per contrastare il fenomeno dei “campi nomadi” abusivi. Lo scorso 17 aprile ne furono sgomberati due nell’area industriale Aversa Nord, sul territorio di Teverola, mentre ben più massiccio fu l’intervento del 10 novembre dello scorso anno che, in un campo a Gricignano, nei pressi del ponte Tav, vide impegnati cento uomini del commissariato di Aversa e del posto fisso di Casapesenna.

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