sabato 28 giugno 2008

Sinti e Rom… la persecuzione continua

Nel 1890 hanno organizzato in Germania uno speciale congresso sul tema Zigeunergeschmeiss ("la schiuma zingara"). Le forze militari vengono ufficialmente autorizzate a regolare i movimenti degli “zingari”.
Nel 1909 un’apposita conferenza dedicata "al problema zingaro" decide di marchiare a caldo tutti i Rom e Sinti tedeschi per una più facile identificazione.
Nel 1920 tutti i Sinti e i Rom presenti in territorio tedesco devono essere fotografati e rilasciare le proprie impronte digitali.
Nel 1938 si svolge la Zigeuneraufraumungswoche (“la settimana di pulizia dagli zingari”). Centinaia di Rom e Sinti in Germania ed Austria sono arrestati, malmenati ed imprigionati. Himmler predispone che determinati Rom e Sinti siano mantenuti in vita alla stregua di "monumenti storico-antropologici" affinchè gli li si possa nel tempo studiare.
Oggi nell’anno 2008, il ministro Maroni ha dato il via alla Polizia per prendere le impronte digitali agli abitanti di tutti “campi nomadi” in Italia, (stranieri e italiani) compresi tutti i bambini ancora minorenni, esseri umani marchiati come animali, fotografati e schedati già da piccoli come delinquenti e criminali, l’unico reato: colpevoli di appartenere ad un’etnia diversa…i Sinti e i Rom. Il ministro Maroni ha riproposto le leggi della Germania, promulgate negli anni 1890, 1909,1920 e 1938.
I rastrellamenti d’oggi sono eguali a quelli di allora, all’orrore passato durante la seconda guerra mondiale dai Sinti, Rom ed Ebrei, oggi la differenza è nulla, stiamo tornando al tempo dove rinchiudevano tutti i Sinti e Rom, senza distinzioni d’età e sesso, stiamo tornando alla Seconda Guerra Mondiale, alle disposizioni dal Reichsführer SS e Capo della polizia tedesca, «regolamentazione della questione degli zingari – in base alla disposizione della polizia degli stranieri del 22 agosto 1939 (RGBI. I p. 1053».
Il Mondo… l’Europa… il Governo italiano… il Presidente della Repubblica Italiana… nemmeno il Santo Padre si fa sentire… personaggi che con un misero piccolo gesto potrebbero fermare tutto quest’assurdo odio razziale che si sta evolvendo sempre più forte, in tutta l’Italia. Queste persone si stanno nascondendo, facendo finta di non sentire e vedere il male che si sta perpetuando verso i popoli dei Sinti e dei Rom, stanno aspettando che un altro olocausto… un nuovo Porrajmos divori tutti, soltanto alla fine interverrà qualcuno a denunciare un altro, a portare un colpevole davanti ad un giudice.

Come fa la gente a dormire, ad alzarsi la domenica mattina, recarsi in chiesa con tutta la famiglia a pregare, a confessarsi, chiedendo “mi assolvi padre perché ho peccato” come fanno a credere in Dio se partecipano tacendo, accettando e permettendo applaudendo tutto il male che sta perseverando in Italia. Come fanno tutte le chiese, le religioni… a stare in silenzio, a permettere tutto questo.
I Sinti e i Rom ancora oggi, dopo 60 anni, stanno rivivendo tutto l’orrore, la paura, la disperazione che hanno provato all’epoca. Sono ancora braccati e perseguitati, devono ancor fuggire nascondendosi nelle campagne e nei boschi, tenersi lontano dai centri abitati. Un vento gelido entra nella mente, nel cuore, la disperazione, l’orrore, la paura vista attraverso gli occhi dei bambini, delle donne e dei vecchi, fanno scoppiare le vene di rabbia, ma anche di crepacuore, perché un pensiero forte, sempre più grande si fa strada, ci ammazzano tutti, dove andiamo, cosa facciamo, con cosa ci copriamo quando fa freddo, i nostri bambini come faranno a crescere sani e forti, senza mangiare e bere, coma possiamo vivere in mezzo a tante barbarie, in mezzo a tante cattiverie…
La consapevolezza certa che non si può far niente, i più forti sono loro, i Sinti e i Rom non hanno dei soldati, degli eserciti che li difende che li salva dal nemico, non possono nemmeno difendersi da soli, perché non hanno nessun tipo d’arma, ne fucili e ne bombe atomiche, nella loro religione, nella mente, nel cuore non c’è mai stata la guerra.
I Sinti e i Rom non hanno nessuno che li aiuta, non hanno terre, capitali, petrolio, oro, miliardi, forse se avessero tutto questo, qualcuno direbbe con voce autorevole , Basta Italia…smettila.
Allora di nuovo come allora, stanno cercando di rinchiudere, di scacciare e di eliminare tutte le minoranze sinte e rom, dopo aver visto che il grande assassino “Adolf Hitler” all’epoca non c’era riuscito. Oggi ci riprova d’Italia, coinvolgendo e istigando all’odio razziale, la maggior parte della popolazione italiana, dichiarando che i Sinti e i Rom sono tutti dei criminali, colpevoli dei reati più grandi e crudeli del Mondo e se tutti i Rom e Sinti d’Italia scomparirebbero… anche tutto il male scomparirebbe.
Rom e Sinti danno fastidio a tutti… non perché rubano… non perché sono sporchi o per le mille ragioni che gli si vuole attribuire… no non per tutto questo… se davvero il motivo principale e quello che gli si vuole attribuire… allora si dovrebbero punire tutti i popoli, perché questo si trova in tutti i popoli esistenti al Mondo.
Il dottor Johann Trost, ex deportato a Dachau, ha così testimoniato alla commissione Olandese per i crimini di guerra: «Tutti disprezzavano gli zingari, di razza pura o meticcia: tutti, dai deportati alle SS. Allora perché rinunciare? Chi si sarebbe lamentato? Chi avrebbe testimoniato? Gli zingari contavano ancor meno degli ebrei. Gli zingari non avevano nessuna rappresentanza negli stati che li avevano visti nascere. Essi non esistevano a livello nazionale o internazionale. Al limite siamo stati in presenza di un delitto perfetto. Un delitto senza cadaveri. Chi volete ancora oggi che reclami uno zingaro».
La stupidità più grande nel mondo è la paura del diverso… ma l’ignoranza più grande è non ammettere che tu stesso sei un diverso fra i mille diversi… di Radames Gabrielli, Sinto italiano, Presidente di Nevo Drom (in foto Sinti tedeschi nel 1928)

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le impronte dell'odio

di moni ovadia

Involuzione digitale. Ecco i nuovi bambini ebrei, le impronte dell'odio e della paura. Della discriminazione. I bambini sono il futuro. E questo è il futuro schedato. Inchiostro per le mani e filo spinato per gli uomini. E' solo il primo passo. Se fanno questo in tempi di pace cosa farebbero in tempi di guerra? Dopo le impronte digitali e i numeri tatuati sull'avambraccio...Ecco come è trattato, in Italia, chi meriterebbe il premio Nobel per la pace per non aver fatto la guerra a nessun altro popolo. Lo proponiamo, ancora, con la massima serietà.PREMIO NOBEL AL POPOLO ROM.

Anonimo ha detto...

Sono angosciato da quello che sta accadendo.

Anonimo ha detto...

premio nobel al popolo dei SINTI e al popolo dei ROM...per chi non lo sapesse...Sinti e Rom anche se uniti nella discriminazione e odio razziale...sono DUE popoli con Tradizioni. Culture, Usanze e Lingue complettamente diverse fra loro.