“Io sono contrario a prendere le impronte ai bambini e sono convinto che anche Maroni sia d'accordo”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, questa mattina presentando i dati sul bilancio della Capitale e spiegando che sulla vicenda delle impronte si è generato un “grande equivoco, una sorta di forzatura”. Si tratta solo di un censimento, ha precisato, per il quale occorre definire una procedura rispettosa dei diritti di tutti. Certo e intanto invece di offrire a dei Cittadini italiani l'accesso al servizio sanitario nazionale si offre la tesserina della Croce Rossa che magari aiuta anche le donne sinte e rom, a loro insaputa, a non fare più figli...
Il ministro Maroni è invece in confusione totale o meglio un giorno non retrocede di un millimetro e l’altro si inventa nuove interpretazioni delle ordinanze che ha fatto firmare a Berlusconi.
Questa è la nuova affermazione del Ministro: “Il mio è un censimento, non una schedatura su base etnica. Voglio far finire lo scandalo dei campi rom”. Se andiamo a vedere nel Nord Italia, dove la Lega Nord governa, dovremmo dargli ragione se non fosse che le famiglie di Cittadini italiani prima vengono gettate in strada e poi gli vengono tolti i bambini, vedi il caso di Chiari in Provincia di Brescia.
Ma il ministro non manca anche oggi di stupire e afferma che il censimento si farà “solo a Roma, Milano e Napoli appunto perché non è fatto su base etnica, ma solo dove c'é un'emergenza campi nomadi”. Vedremo poi, aggiunge “se darà buoni risultati, di estenderlo ad almeno altre 10 province dove abbiamo verificato problemi”.
Ora sarà pur vero che si vuole “censire” solo i Sinti e i rom di Roma, Napoli e Milano ma il ministro dovrà pur spiegarci il perché le ordinanze non riguardano solo queste tre Città ma le intere Regioni Lazio, Campania e Lombardia. Inoltre, non si capisce il perchè siano stati "schedati" tutti i Sinti italiani a Bologna che è una Città emiliana, forse il Ministro è un po' debole in geografia...
A molti sembrerà che tali affermazioni siano solo il frutto dell’estemporaneità o come viene ripetuto a Strasburgo nei circoli dei popolari che si voglia fare una cosa all’italiana. Purtroppo non sarà così. Noi di sucardrom ricordiamo alla Commissione europea che la Lega Nord, insieme al Pdl, ha sempre dimostrato disprezzo verso le minoranze sinte e rom. Certo il centro sinistra non si è distinto ma almeno ad oggi nessuna amministrazione di questo colore politico ha cacciato in strada famiglie intere di Cittadini italiani.
In ultimo è demenziale questa dichiarazione di Maroni: “noi non abbiamo mai parlato di 'emergenza rom' noi parliamo di 'emergenza campi nomadi'” come se l’abitare in cui sono stati costretti i Sinti e i Rom da trent’anni sia una novità: oltre il danno anche la beffa. Come a Mestre che non si vuole il “campo nomadi” ma non si offre nessuna soluzione alternativa. Ed è questo che propone di fatto il Ministro: sono "nomadi", facciano i "nomadi". Non per niente il Prefetto di Milano Lombardi sta “studiando” dei “campi nomadi” trimestrali. Una famiglia di Cittadini italiani se appartiene alle minoranze sinte o rom può “sostare in un luogo solo tre mesi. Gli altri nove mesi? Si arrangino… di Carlo Berini
1 commento:
Domani mattina il Pastore Davide Casadio (MEZ) ha ottenuto un incontro a Roma con Maroni. Vi faremo sapere le novità...
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