La complessa realtà dei Rom rumeni che vivono in Italia, in particolare in Puglia, è al centro del documentario “Japigia Gagi” che il regista Giovanni Princigalli ha presentato all’Istituto italiano di cultura di Buenos Aires.
Questo lavoro, ha indicato l’autore che era presente alla proiezione, ha partecipato al 19° “Incontro di arte e cultura del Mercosur” a Eldorado (Argentina settentrionale). “Jaipigia Gagi” è in sostanza un lavoro di “esplorazione” della comunità Rom di Jaipigia, a Bari, che ha permesso di approfondire una cultura di cui si parla molto, soprattutto per motivi legati alla sicurezza, ma di cui si conosce molto poco.
Il regista la racconta attraverso il punto di vista di quattro suoi membri, una ragazza di 17 anni rinchiusa in un istituto per minori che vuole tornare a casa dai genitori, un’adolescente che sogna di fare la modella, una bambina di undici anni che si rifiuta di andare a scuola perchè vuole continuare a fare compagnia alla madre che chiede l’elemosina ai semafori e un uomo di 35 anni che aspetta che arrivi la figlia dalla Romania.Princigalli, autore anche di Gli Errori Belli (2007) che tratta dei figli degli emigranti italiani in America che vogliono imparare la lingua dei genitori, ha vissuto in stretto contatto con gli abitanti di Jaipigia per oltre un anno. L'intento del documentario, ha precisato, è quello di “andare oltre la figura del rom che sta al semaforo, senza inseguire visioni romantiche e stereotipate”. Il film ha partecipato ad oltre 40 concorsi internazionali, ricevendo numerosi premi.
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