martedì 19 agosto 2008

Consiglio d’Europa, in Italia vergognosa xenofobia contro i Rom

“Non dobbiamo dimenticare la tristissima storia del popolo Rom per non incorrere nei tragici errori del passato”. A sottolinearlo in una nota è Thomas Hammaberg, Commissario per i Diritti dell'Uomo del Consiglio d'Europa.
“Gli interventi di alcuni media e politici xenofobi rinnovano purtroppo gli stereotipi secolari che riguardano i Rom: li riteniamo nuovamente una minaccia per la sicurezza e la salute pubblica. E' una circostanza non solo vergognosa, ma anche pericolosa”.
“Solo poche migliaia di Rom - ricorda Hammaberg - sono sopravvissuti all'olocausto e ai campi di concentramento in Germania. Non è stato facile per loro rifarsi una vita dopo tanti lutti in ogni famiglia. Per di più la maggior parte dei sopravvissuti erano ammalati e con i beni confiscati. Le richieste di indennizzo furono sempre respinte”
Il Commissario Hammaberg conclude così il suo intervento: “Nemmeno in epoca post-hitleriana i Rom ottennero mai giustizia. E' significativo che al processo di Norimberga lo sterminio di massa dei Rom è passato inosservato. Il loro genocidio non fu ricordato in nessun intervento ufficiale. I soli a non sorprendersene furono proprio i Rom, abituati da diverse generazioni a essere trattati come un popolo senza storia. Del resto le violenze di cui erano stati vittime furono presto dimenticate. E' già tanto che ce ne siamo accorti. Purtroppo - conclude il commissario -, la storia si ripete”.

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