I Beati Costruttori di Pace hanno scritto al Direttore di Famiglia Cristiana la seguente lettera. Noi di sucardrom ci uniamo ai Beati nell’esprimere solidarietà a tutta la redazione del settimanale edito dai Paolini.
Carissimo direttore, un grazie grande per la chiarezza e la franchezza con cui Famiglia Cristiana ha smascherato la sostanza politica e sociale sottesa ai vari depistaggi sull’emergenza e sulla sicurezza e per il coraggio con cui ha denunciato i pesanti messaggi di alcuni provvedimenti, che producono nella società un clima di disagio e di divisione tra i cittadini, a volte accompagnato da odio e rifiuto dei più poveri e dei più marginali.
Non siamo stupiti e in qualche modo mettevamo in conto la reazione rabbiosa alla sua persona e alla rivista da Lei diretta. L’offesa volgare con sentenza sommaria di condanna delle persone fa parte di una prassi ormai collaudata da anni di molti dei responsabili politici dell’attuale Governo.
È con questo metodo che da tempo vengono vilipese e sgretolate anche le Istituzioni.
Quello che più ci scandalizza e ci addolora è la dissociazione del Vaticano e della Conferenza Episcopale Italiana. La nota di chiarificazione da Lei pubblicata è ineccepibile sul piano formale, ma quello che viene percepito sia dall’opinione pubblica che dalla compagine governativa è una sconfessione secca di Famiglia Cristiana.
Anche la modalità è pesante: nessun dialogo e confronto sui contenuti, nessun riferimento di fede, nessuna richiesta ai responsabili politici di correttezza e di rispetto per i fratelli nella fede.
Vogliamo cordialmente esprimervi la nostra solidarietà evangelica, condividendo con voi fino in fondo, non solo la scelta, ma anche l’ottica dei più poveri per un discernimento ecclesiale di fede.
Infine vi preghiamo: accettate di essere segno di contraddizione non solo nella società, ma anche dentro la Chiesa. Siamo in tanti a chiedervelo perché siamo ormai in troppi ad averne bisogno. “Beati voi quando…. godete ed esultate”!
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