La donna albanese madre di Valentina, la bambina sull'isola greca di Kos che si era ipotizzato potesse essere Denise Pipitone, è stata rimessa oggi in libertà dal giudice in attesa che si decida su una sua richiesta di asilo politico.
La donna rom, si apprende da fonti della polizia locale, aveva chiesto asilo politico già prima che scoppiasse il caso. Da venerdì era agli arresti domiciliari in un albergo di Kos insieme alla figlia, dopo essere stata arrestata e trasferita davanti a un giudice perché sospettata inizialmente di avere rapito la bambina ma anche per immigrazione illegale.
Nel luglio scorso, era stata infatti fermata ed espulsa dall'isola perché in possesso di documenti di residenza falsi, ma la rom non aveva obbedito ed era rimasta in Grecia. Il 3 settembre aveva chiesto asilo politico alle autorità greche.
Sarebbe un gesto importante se le Autorità italiane si interessassero alla sorte di questa famiglia che sarà sicuramente ancora traumatizzata dall’episodio che li ha visti coinvolti. L’invito è esteso anche a chi, come l’associazione Troviamo i Bambini, continuano ad alimentare la favola dei rapimenti da parte degli “zingari”. Sarebbe un piccolo gesto verso chi ha subito tanta violenza.
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