Oggi Aldo Cazzullo sul corsera svela al grande pubblico una pagina presente nel sito ufficiale di Forza Italia. La pagina ha come titolo “sinistra tolleranza”. Ogni persona può lasciare il suo messaggio e Cazzullo ne estrapola diversi. Tutti dal tenore abbastanza aggressivo, come «Il vostro padrone sarà concime per i vermi e voi sparirete dalla faccia della terra», o come «Fatti processare o ti veniamo a prendere».
Il commento che più ci ha colpito è il seguente: un anonimo «Genetista» vorrebbe «sterilizzare i maschi forzidioti» ma anche «innestare su di loro i geni Rom, molto più onesti e utili al paese».
Antonio Palmieri cura il sito di Forza Italia sin dalla fondazione, nel '95. Parlamentare alla terza legislatura, come responsabile della comunicazione elettorale si è occupato di tutte le campagne azzurre dal '98 a oggi.
Alcuni messaggi si rivolgono direttamente a lui, indicato come «servizievolissimo paggio», «nato per servire», «essere larvato senza spina dorsale», «servo senza dignità»... «Mi assumo la responsabilità di rendere pubblici questi interventi - dice Palmieri -. Ignoro se Berlusconi vada a leggerseli. Di certo, lui sa. Troviamo giusto che si conosca non solo l'amore, ma anche l'odio che lo circonda. È vero che Internet allenta i freni inibitori; però la violenza verbale dell'antiberlusconismo è impressionante».
Non che il Cavaliere la dissimuli. Anzi, la esibisce. Berlusconi ti odio si intitola la raccolta di critiche e offese pubblicata tre anni fa da Mondadori, a cura di Luca D'Alessandro, capufficio stampa di Forza Italia. Per mesi il Cavaliere è andato in giro con una collezione di articoli dell'Unità sottobraccio, in cui per sbaglio erano finiti anche articoli del Giornale («Mi chiamano mascalzone bavoso!»; ma era Paolo Guzzanti che scriveva di Prodi).
1 commento:
Un classico di tecnica politica. Cercare con il lanternino l'odio del nemico per giustificare il proprio odio e possibilmente moltiplicarlo.
Fa parte delle tecniche sconsigliate ogni qual volta non si vuole procedere in maniera incendiaria.
vedete vobis...
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