martedì 16 settembre 2008

Rom e Sinti, il ruolo dell'Europa è troppo limitato

“Siamo estremamente preoccupati per quanto accaduto a Bussolengo, dove 6 rom sono stati torturati dai carabinieri”. Lo ha detto Eva Rizzin, rappresentante della Federazione Rom e Sinti Insieme in Italia, commentando a margine del vertice europeo sull'inclusione dei Rom e dei Sinti a Bruxelles il presunto caso di violenze perpetrate lo scorso 5 settembre in provincia di Verona. “Vogliamo sia fatta luce su questo feroce pestaggio, su questo episodio di violenza che è come una Bolzaneto 2”, ha proseguito la Rizzin.
Poi, riferendosi al vertice di oggi, ha aggiunto: “Possiamo fare molte conferenze, ma intanto il sentimento anti-rom aumenta. Si parla molto di direttive, noi vogliamo che sia rispettata quella contro la discriminazione”. La rappresentante della federazione ha infine espresso le sue perplessità circa “i risultati di questo incontro. La Ue - ha concluso - pone degli strumenti anche finanziari, ma poi dipende dalla volontà dei singoli governi utilizzarli. Anche in passato la Commissione ha messo a disposizione dei fondi, alcuni Stati membri ne hanno fatto uso, ma l'Italia no”.

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