martedì 2 settembre 2008

Veneto, la Regione vuole la deportazione di massa di Rom e Sinti?

Il consigliere regionale del Partito Democratico del Veneto, Igino Michieletto ha presentato un'interrogazione a risposta immediata per sapere se la Giunta veneta «abbia intenzione di intervenire con qualche progetto strategico per dare soluzione al problema dei campi sosta dei “nomadi”».
«Su questo problema - afferma il consigliere - si assiste da parte di tanti sindaci veneti a indecenti comportamenti che, in barba al diritto alla libera circolazione previsto dalla Costituzione e in spregio alla legge regionale 54/89 'Tutela della cultura Rom e Sinti' e alla Costituzione, attuano ogni forma di illegale emarginazione inventando barriere, sbarramenti, fossati, divieti, ecc., tutto per impedire che vi siano soste di “nomadi”».«Se, invece, la Giunta regionale non intende affrontare la questione - afferma ancora Michieletto nella sua interrogazione - almeno dica se ritenga opportuno proporre al Governo 'amico' una deportazione in massa del popolo Rom e Sinti fuori dai confini della nostra Regione e far scavare un fossato lungo tutti i confini».

1 commento:

Anonimo ha detto...

Purtroppo questo tipo di iniziative non sono solo dei sindaci veneti o del centro destra. A Garlasco, Pavia, il sindaco ex ds ha pensato bene di fare un fossato per impedire ad una famiglia rom l'accesso al terreno che avevano acquistato...
Betty