sabato 4 ottobre 2008

Aprilia (LT), il Comune non vuole i “nomadi”

Inviato al prefetto e al gabinetto Berlusconi il documento approvato dal Consiglio comunale che esprime la contrarietà alla realizzazione di un "campo nomadi". «Ieri - ha dichiarato il presidente del Consiglio comunale, Pio Nicolò - ho provveduto a inviare l'atto del Consiglio non solo al prefetto ma anche ai vertici del Governo. Il gabinetto Berlusconi deve capire che abbiamo tanti problemi ad Aprilia e che la città è contraria ad un insediamento fisso per i nomadi».
In Prefettura, però, il documento sembra essere stato «mal digerito». Il prefetto Bruno Frattasi aveva promosso due incontri per trovare una soluzione alternativa all'attuale presenza dei 55 rom nell'ex bullonificio di via Verdi.
Per ora non ci sono prese di posizione ufficiali dalla Prefettura, ma il clima è molto teso. Anche perché il commissario straordinario ha tutto il potere di intervenire per individuare aree anche in variante urbanistica. Il documento approvato da Consiglio di fatto passava il testimone della problematica a due strutture tuttora esistenti fuori dal territorio comunale: Castel Romano e Valle della Speranza.
Noi di sucardrom rileviamo che a Roma, e non solo, in tanti stanno pensando a "delocalzzare" le famiglie rom, senza aver fatto i conti con i Comuni che a loro volta vogliono spedire i Rom presenti sul proprio territorio nella Capitale.

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