venerdì 10 ottobre 2008

Brescia, il Vice Sindaco brinda sulle macerie delle case distrutte ai Rom

Alcuni giorni fa sono state abbattute dall’amministrazione comunale le abitazioni di alcune famiglie rom a Brescia. Queste famiglie quattordici anni fa avevano acquistato un piccolo terreno agricolo e avevano sistemato delle strutture abitative non ancorate al terreno, in osservanza alla legge n. 47/1985, allora in vigore.
La nuova amministrazione ha utilizzato la nuova legge (testo unico 380/2001), entrata in vigore nel gennaio 2005, senza dare possibilità a queste famiglie di sanare la loro situazione urbanistica. Da quello che sappiamo l’amministrazione comunale non ha offerto nessuna soluzione alternativa alle famiglie che se ne sono dovute andare, di fatto cacciate dalla loro terra.
Sulla questione urbanistica abbiamo spesso contestato le norme contenute nell’attuale legge ma ciò che ci ha sconvolto è stato l’atteggiamento tenuto dal alcuni componenti del centro-destra che da poco guidano Brescia.
Infatti il vicesindaco Fabio Rolfi (in foto) e la Presidente del consiglio comunale Simona Cordonali, insieme ad una nutrita compagine leghista, sono andati sulla proprietà di queste famiglie rom per brindare alla demolizione appena effettuata.
Giustamente l’opposizione consiliare è insorta. Secondo il segretario cittadino del Pd, Giorgio De Martin, “è inaccettabile che qualcuno festeggi perché si scacciano persone dalle proprie abitazioni. Lo sappiamo, in quel campo si annidavano anche delinquenti che meritano di essere allontanati o di andare in carcere. Ma c’erano anche bambini e tante persone innocenti”.
De Martin nel suo comunicato evidenzia il fatto che "Brescia negli scorsi anni è diventata un modello per le altre città nella gestione della presenza dei nomadi” e che “gli sgomberi di oggi non sono altro che la prosecuzione di scelte operate dalla precedente giunta”. Si tratta di “provvedimenti giusti”, che tuttavia “non devono essere accompagnati da comportamenti indegni”.
Anche la socialista Laura Castelletti, ha stigmatizzato l'episodio “carico di rancore e provocazione”, dal quale “emerge il cattivo gusto e la grettezza di un atto senza precedenti” e che ha segnato “una rottura nella storia di Brescia”.

“Mai rappresentanti delle istituzioni cittadine”, sottolinea Castelletti, “avevano avuto l’indecenza di brindare sulle macerie e la disperazione di altre persone, seppur queste in condizione di non legalità. Quando si ricoprono ruoli istituzionali si ha il dovere di rappresentare l’intera città, anche chi ha votato per altri e agire di conseguenza”.
L’ex candidata sindaco ricorda che a Brescia “i valori della tolleranza, della fraternità, dell’umanesimo cristiano e l’aiuto alle fasce più deboli, sono stati da sempre concretamente, e silenziosamente, parte del tessuto sociale. Oggi sono stati messi in crisi da un atto che svela il vero volto di alcuni rappresentanti comunali, al di là della maschera istituzionale; una maschera che evidentemente viene indossata con fastidio”.
Anche Castelletti ha ricordato che “la chiusura di questa area è frutto di un procedimento iniziato dalla precedente amministrazione, che ha dovuto superare i lunghi tempi dettati dal Consiglio di Stato e dal Tar al quale i nomadi avevano fatto ricorso”.
E’ intervenuto anche l’europarlamentare Vittorio Agnoletto che ha denunciato come gravissimi alcuni episodi avvenuti a Brescia, per i quali ha annunciato un’interrogazione all’europarlamento di Bruxelles. Gli ha risposto il Vice Sindaco Fabio Rolfi.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

il governo attuale ha legittimato la pulizia etnica in italia. i leghisti sono personaggi piccoli comuni e repressi e quindi pronti a sferrare l'attacco razzista verso altre culture minoritarie. questo li aiuterà ad avere consensi tra quella popolazione che ragiona con la pancia. le minoranze etniche sono per antonomasia minoranze e non ci sarebbe da temere, specie poi dai rom e dai sinti che non hanno mai avuto un esercito o idee bellicose. ma si preferisce "usarli" per i giochi sporchi del potere. ai leghisti interessa solo essere al potere e nulla più. tutto il resto è solo folklore e fumo negli occhi. propongo la patente a punti di democrazia e convivenza civile: chi perde punti manifestando razzismo, intolleranza e xenofobia, esce fuori dal parlamento democratico e civile. La lega ci sta?

u velto ha detto...

ciao Pietro, la patente a punti di democrazia e convivenza civile è una buona idea...

Rosa ha detto...

Credo che se ci fosse la patente a punti di democrazia, gli attuali governanti andrebbe ( tutti, nessuno escluso) a casa.

Anonimo ha detto...

complimenti per i commenti pregni di pregiudizio e discriminazione.

Anonimo ha detto...

Xpisp, discriminazione e pregiudizio verso chi? Verso i leghisti?? Verso chi vota per o milita in un partito rumorosamente razzista?

Magar

Anonimo ha detto...

Ecco la tua discriminazione!
L'appartenenza ad un'idea o la sola simpatia verso alcune idee di un partito è sufficente per classificare una persona razzista.
Dimmi tu come intendi questa cosa.
Giusto per chiarire vorrei ricordarti che giusto lunedì scorso veniva riportato sul corriere della sera la notizia che secondo una ricerca europea la provincia + accogliente verso gli immigrati in Italia era Vicenza....pensa un pò proprio la provincia gestita da un noto razzista e con elevato tasso di elettori della lega.

Il fondamento della lega lombarda da quando è nata è il federalismo...non vedo in questo razzismo o discriminazione.
Che poi ci siano tanti personaggi che trascendono...concordo ma come non va fatta di tutta l'erba un fascio in altre occasioni...non vale anche in questo caso?

u velto ha detto...

ciao Xpisp, sulla ricerca europea noi abbiamo molti dubbi. il primo fra tutti è che gli immigrati praticamente non parlano.
inoltre, proprio noi di sucardrom lavoriamo in quella provincia. è l'unica provincia italiana dove da decenni tantissime famiglie sinte (tra l'altro famiglie di cui abbiamo le prove che sono state colpite durante il fascismo, li hanno mandati a lavorare nei campi di sterminio in Germania) non riescono a stabilire una residenza fissa. sono continuamente cacciate.
abbiamo anche denunciato un Sindaco (Piovene Rocchette) e la procura della repubblica, davanti ad una discriminazione evidente (divieto di sosta ai nomadi) ritiene di essere impossibilitata ad agire...
da due anni insabbia la denuncia perchè se si va a processo ha paura di quello che potrebbe avvenire politicamente, se archivia ha paura che noi presentiamo la denuncia alla corte di giustizia europea che li bastonerebbe. questa è Vicenza...
sulla questione del federalismo non è proprio come la spieghi tu. infatti lo slogan più famoso e usato da tutti i leghisti è: "padroni a casa nostra". questo slogan presuppone, come poi di fatto avviene, che chi è considerato "straniero", anche se è Cittadino italiano, non abbia il diritto di esistere se non sottosta alle regole assurde che i "padroni" impongono.
ma poi "padroni" di cosa della terra che calpestiamo noi, te, un immigrato, un sinto...
non per niente Gentilini si vanta di aver distrutto i tre "campi nomadi" e le famiglie se ne sono dovute andare, parliamo di Cittadini italiani.
a Brescia è successa la stessa identica cosa. tra l'altro ci chiediamo come puoi difendere due rappresentati del nostro Stato che brindano per la distruzione di case e la relativa cacciata di intere famiglie.
se secondo te questo non è razzismo...
il problema è che da da troppo tempo siamo anestitizzati dal discorso berlusconiano che continua a farci credere che le porcate come quelle avvenute a Treviso e a Brescia siano solo piccole intemperanze di qualche scalmanato.
purtroppo grazie a queste "intemperanze" famiglie intere soffrono, cacciate dal luogo dove vivevano.
e permettici tutto questo è ben diverso da una patente a punti...
anche perchè loro non vogliono che noi esistiamo (divieti di sosta ai nomadi), noi chiediamo solo che chi ci governa si riconosca se non nella Costituzione almeno nella Carta dei diritti dell'uomo.
chiediamo troppo?

Anonimo ha detto...

Ovviamente l'Unità è di parte, ma l'umore di una certa base leghista raccontato nell'articolo mi sembra verosimile.
http://www.unita.it/view.asp?IDcontent=79858

C'è una ipocrisia di fondo nel modo di gestire la politica locale e nazionale da parte delle destre al governo.

Anonimo ha detto...

Puoi far finta di non capire, ma sappiamo tutti cosa significa quel "padroni a casa nostra"
che quella frase sia SEMPRE stata riferita alla politica centrista che spesso negli anni passati imponeva senatori e parlamentari che neanche conoscevano la zona...è cosa nota...poi se per tuo comodo vogliamo dare interpretazioni differenti...accomodati

Sul fatto di non brindare per la distruzione di case...dipende, mi risulta si sia brindato quando sono state abbattute case abusive, quindi se le case sono abusive...non brindo ma trovo giusto eliminarle.
Trovo sempre sorprendente notare che uomini provenienti da tutto il mondo riescono a comprarsi casa(l'ultimo che conosco un collega indiano di mia moglie che ha chiesto l'altro giorno alcune carte per il suo mutuo) mentre chi è qui da sempre non ci riesce...ma su questo punto non siamo MAI andati d'accordo.
Pare che la società dominante sia accolta solo quando deve provvedere ai problemi degli altri.

Anonimo ha detto...

La Lega nasce con buoni propositi: il federalismo. Il federalismo, da non credere, è il sistema più pluralista che ci sia. Garantisce, infatti, la piena autonomia (udite udite) delle minoranze etniche, linguistiche e culturali. Pensate che gli anarchici, storicamente antiautoritari, da sempre sono i fautori di questo tipo di assetto politico. Peccato però che la Lega sia costretta ad inventarsi di sana pianta le fantomatiche radici del dio Po, svelando invece la sua vera natura egoistica e vorace. Che ne sarebbe della Lega se non ci fosse il nemico "negro" o "zingaro" o "terrone"? Perchè il cittadino dovrebbe votare Lega in assenza di questi nemici? Ma poi si scopre che i leghisti hanno una doppia anima, come tutti i falsari: di giorno gridano contro l'invasione degli extracomunitari, di notte intascano i soldi dai cinesi a cui affittano i loro capannoni. Che dire poi del fatto che i vecchi del nord sarebbero abbandonati senza le badanti dell'est? E le fabbriche, come potrebbero andare avanti senza le braccia negre? E i Bossi che hanno la moglie siciliana, ma vuole cacciare via gli insegnanti terroni? Infine questo attaccamento alla poltrona di Roma ladrona. E il federalismo? E Carlo Cattaneo? Si proprio quel personaggio che proprio non entra in testa al piccolo Bossi? "Cattaneo è repubblicano e una volta eletto addirittura rinuncia ad entrare in parlamento perché rifiuta di giurare dinnanzi al Re". Esattamente come fanno coerentemente i leghisti oggi: rifiutano lo strapotere di Re Berlusconi e non gli permettono di governare l'Italia. O No?

Anonimo ha detto...

Xpisp, uno non vota Lega se non è razzista, esattamente come non vota per i Radicali se non è favorevole all'aborto e al divorzio, o per i Verdi se non è sensibile ai temi ambientali.
Il razzismo etnocentrico è esattamente il programma di governo, la ragion d'essere di quel partito politico. Non il semplice federalismo, che del razzismo è solo una copertura: essere federalisti mica implica avercela con immigrati e minoranze etniche.

Magar

Anonimo ha detto...

quindi, caro magar, uno non vota Pdl se non è favorevole alla depenalizzazione del falso in bilancio, non vota PD se non è contrario all'indulto, non vota PCI e C. se non si vuol sentire complice delle Br o degli stermini perpetrati da quelli che si definivano "comunisti" in giro per il mondo?

Strano modo di vedere le cose...ma d'altro canto tu hai anni d'informazione mirata alle spalle.
Infatti è noto che la Lega ha sempre odiato i "terroni", infatti il suo punto di forza è la lombardia(a Milano ha eletto il sindaco) che come è noto non ha presenza di immigrati meridionali.
E' altrsì noto che il federalismo ha avuto significati differenti, inizialmente il federalismo era la secessione...poi quando i partiti si sono resi conto che i tempi cambiavano...tutti federalisti.

Piccolo esempio, un deputato della Lega fà una proposta intelligente, magari da affinare, ma non priva di motivazioni.
Facciamo classi per l'integrazione dei bambini che non conoscono la lingua.
Tutti giu a dare del razzista.
Peccato che il problema esista e che fin qui non è MAI stato sollevato.
Da notare che i bambini che non conoscono la lingua non sono solo gli immigrati, ma per esempio, i bambini adottati, la cui età d'ingresso in Italia si stà sempre + alzando.
Meglio fare come ora dove le soluzioni sono solo 2:
1- la maestra se ne frega e va col suo programma come se niente fosse...col risultato che questi bambini avranno per SEMPRE delle carenze
2- la maestra rallenta il programma causando un danno a tutta la classe
Certo dire che bisogna fare dei corsi d'italiano...è essere razzisti.
Il razzismo è negli occhi di chi guarda...cosa vedi?

Ps
sono contento che tu sia convinto che il bene sia da una parte..auguri

Anonimo ha detto...

E quale parte, Xpisp? Se me la fai conoscere te ne sono grato, ché la sto ancora cercando...

Non confondere le acque, quelle posizioni che tu ricordi sono accessori, non centrali, nelle ideologie dei rispettivi partiti (fra l'altro: il PCI complice delle BR????). Invece, per prendere in prestito la classica terminologia aristotelica, nell'ideologia leghista il razzismo è sostanza, il federalismo accidente.

Magar

Anonimo ha detto...

Sei frutto di un'informazione deviata...e già questo dovrebbe farti pensare.
Ricordo che mio fratello ha avuto difficoltà con i genitori della sua ragazza(napoletana) perchè erano convinti che essendo del nord fosse razzista e "antiterrone".
Purtroppo ognuno vede quel che vuole, nel PCI il fatto che un datore di lavoro sia a prescindere ladro e sfruttatore non è un accessorio, è la 1° convinzione(girati una qualsiasi sede della CGIL e mi dirai).
In ogni ideologia esistono gli estremisti, fino a prova contraria, ad eccezione di fatti legati al singolo Borghezio, non esistono atti violenti legati alla lega.
Nonostante la favola della bandiera, gli unici in italia che hanno bruciato bandiere italiani sono stati manifestanti di sx.
Vedi anche ora ti ho fatto la contestazione portandoti un esempio, ma tu hai, comodamente, preferito dire che la lega è razzista e punto.
L'ignoranza è anche non voler vedere oltree le proprie convinzioni, è comodo liquidare un partito con la frase "è razzista" senza MAI valutare le realtà.
Grazie a quest'errore una batosta è arrivata le scorse elezioni, se si va avanti così senza capire cosa chiede una grossa fetta di popolazione...ne arriveranno altre.

Ps
mi chiederei come mai Lampedusa abbia una sede della lega e abbia una sua rappresentante leghista al parlamento...che forse non sia vero che odiano il sud?