mercoledì 8 ottobre 2008

Reggio Calabria, l'Opera Nomadi interviene sulla proposta di legge sulla casa

Oggi la questione della casa, a causa dell’aumento degli affitti e della crisi dei salari, rappresenta uno dei problemi sociali più importanti che interessa una larga fascia della popolazione non abbiente.
L’inclusione sociale di questi cittadini dipende in buona parte dalla casa, mentre la politica dell’alloggio sociale che dovrebbe affrontare questa situazione non da risposte adeguate ormai da tempo. Il patrimonio degli alloggi popolari in Italia è insufficiente ; rispetto all’intero patrimonio di immobili raggiunge una percentuale del 4% mentre in alcuni paesi europei è del 20%. La gestione degli alloggi popolari è assai poco efficiente .
Questi limiti della politica della casa sono stati causati in buona parte dalla legislazione che l’hanno regolata. Nella nostra regione, negli ultimi anni, è stata la legge regionale n. 32 del 1996 a regolare la politica dell’alloggio sociale in modo inadeguato.
Proprio per questo la nuova legge regionale sulla casa dovrebbe portare ad una svolta decisiva per dare risposte concrete, ma il testo proposto anche se esprime l’intenzione di migliorare la situazione, in buona parte, presenta gli stessi limiti della legge in vigore.
L’Associazione Opera Nomadi di Reggio Calabria da circa 30 anni si occupa di alloggi popolari per i cittadini rom e quindi ha sviluppato nel settore una buona esperienza, per questo intende offrire il proprio contributo partendo dal bisogno abitativo che esprimono i cittadini.
Secondo l’esperienza maturata dall’Associazione i principali limiti riscontrati nella proposta di legge n. 181 e nella norma attualmente in vigore si possono raggruppare nelle procedure di assegnazione e di gestione degli alloggi esistenti ma pure nell’azione di incremento del patrimonio erp ( edilizia residenziale pubblica). I nodi critici della normativa proposta si possono sintetizzare nei seguenti punti, continua a leggere…

Nessun commento: