Dopo un’attesa durata sedici anni sono iniziati il 19 dicembre scorso a Berlino i lavori di costruzione di un monumento alla memoria delle migliaia di Sinti e Rom uccisi dai nazisti. Alla cerimonia hanno preso parte tra gli altri il sindaco di Berlino, Klaus Wowereit, e il ministro federale della Cultura, Bernd Neumann.
Il monumento, che costerà due milioni di euro e sarà finanziato interamente dallo Stato tedesco, sorgerà di fronte il Reichstag, la sede della camera bassa del parlamento. A disegnarlo è stato l'artista israeliano Dani Karavan. I primi piani risalgono a sedici anni fa, ma il progetto è stato più volte rinviato.
In mattinata il Bundesrat ha commemorato i sinti e rom perseguitati sotto il nazismo. L'ultima seduta dell'anno della camera alta del parlamento tedesco è tradizionalmente dedicata a ricordare il 16 dicembre 1942. Quel giorno il capo delle SS, Heinrich Himmler, firmò il cosiddetto "Decreto di Auschwitz", in base al quale almeno 500.000 sinti e rom in tutta Europa dovevano essere deportati nei campi di concentramento e sterminati.
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