Tragedia sfiorata il 26 dicembre sera a Trigoria una baracca è infatti andata nella zona circostante il Campus universitario biomedico di Roma. La roulotte faceva da rifugio per una famiglia di romeni, e nell’incendio sono rimasti ustionati una donna di 31 anni e i suoi tre figli, di 13, 11 e 4 anni. Ustioni considerate almeno inizialmente non serie ma che hanno comunque reso necessario il trasferimento dei quattro all’ospedale Sant’Eugenio per fronteggiare il rischio di infezioni.
A dare l’allarme ai vigili del fuoco di Roma, distaccamento Eur, è stata una telefonata al 115 intorno alle 21 e sul posto sono subito intervenute due squadre di pompieri che hanno domato le fiamme già propagate all’intera baracca. La causa dell'incendio potrebbe essere un piccolo fuoco che la donna aveva acceso per riparare lei e i figli dal freddo della sera. Per fortuna la donna e i tre piccoli sono riusciti a scappare prima di restare intrappolati dalle fiamme o intossicati dal fumo a differenza della donna di Castel Fusano che è rimasta bloccata con il figlio, nella loro baracca infuocata.
Il gruppetto è stato poi trovato dai vigili del fuoco poco distante: da un lato la donna e i due figli maggiori, dall'altro il bimbo più piccolo, tutti nascosti dietro alcuni alberi. La donna, infatti, non voleva che lei e i ragazzini venissero identificati da polizia e carabinieri, che nel frattempo erano arrivati sul posto, perchè non erano in regola con i documenti di soggiorno. Il capofamiglia che lavora in una ditta edile, era in un'altra baracca al momento dello scoppio dell'incendio in quella che faceva da casa.
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