Il Commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, è in Italia oggi fina al 15 gennaio per una visita in merito alle recenti iniziative assunte dal governo italiano in materia di trattamento dei Rom e dei Sinti, discriminazione, immigrazione e rimpatrio forzato di cittadini stranieri sulla base di legislazione antiterrorismo.
La visita segue il memorandum pubblicato dal commissario, che nel luglio 2008 aveva criticato alcune misure del "pacchetto sicurezza" del governo e la pratica del rimpatrio forzato dei migranti verso alcuni paesi con comprovata segnalazioni di tortura. Il Commissario Hammarberg aveva raccomandato una azione di lotta più forte contro la discriminazione e invitato alla tutela dei diritti dei migranti, dei Rom e dei Sinti, nonché la rigorosa osservazione delle misure di lotta contro il terrorismo da parte del Consiglio d'Europa.
Durante la visita di tre giorni, il Commissario si incontrerà con il Sottosegretari dei ministeri degli Interni e degli Affari esteri, il presidente del garante per la Privacy e della Commissione per i diritti umani del Senato. Ulteriori discussioni si terranno con i rappresentanti delle organizzazioni internazionali, società civile e Rom. Hammarberg visiterà anche due insediamenti Rom della capitale. Una relazione con i risultati della sua visita dovrebbe essere pubblicato in primavera.
Proprio il 15 gennaio, in occasione della pubblicazione in italiano del "Libro bianco sul dialogo interculturale", si terrà una conferenza stampa alla Camera dei Deputati con la partecipazione del Consiglio d'Europa. Vi saranno infatti, Luigi Vitali, parlamentare italiano e vice-presidente dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, Sandro Bondi, Gianni Alemanno, Gherardo La Francesca, Direttore Generale, Ministero degli Affari Esteri, Gabriella Battaini Dragoni, coordinatrice per il dialogo interculturale del direttorato generale della Pubblica Istruzione, Cultura e Patrimonio, Gioventù e Sport al Consiglio d'Europa.
Il Libro bianco sul dialogo interculturale, intitolato "Vivere Insieme con pari dignità", è stata adottata dal Comitato dei ministri del Consiglio d'Europa in data 7 maggio 2008, dopo un ampio processo di consultazione che ha coinvolto i governi dell'Organizzazione di 47 Stati membri. E’ stato tradotto in italiano e realizzato dal Ministero della Cultura in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. di Gabriella Mira Marq
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