lunedì 19 gennaio 2009

L'Italia fa l'ennesima brutta figura

Diritti umani trascurati, ignorati, leggi ingiuste e discriminatorie nei confronti degli immigrati. L'Italia è di nuovo sott'accusa da parte dell'Unione europea dopo che sei mesi fa un rapporto del commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, Thomas Hammarberg, aveva parlato di politica a rischio di xenofobia e immemore dei principi umanitari. E ora, dopo un giro sotto la pioggia nei “campi nomadi” di Roma e le nuove leggi in via di approvazione, lo stesso Hammarberg rincara la dose parlando di situazione vergognosa, incivile.
L’Italia, secondo il Commissario, “Sicuramente sta approvando leggi discriminatorie che non rispettano i diritti umani. Come quella che considera reato o comunque un'aggravante l'immigrazione clandestina. Come l'idea di far pagare il rinnovo del permesso di soggiorno. Il problema è che qui si continua a lavorare su una legislazione d'emergenza, criminalizzando il clandestino. E così si corre il rischio di episodi xenofobi anche perché la campagna elettorale di giugno si avvicina, e spero non accada come l'anno scorso quando alcuni discorsi dei politici erano intolleranti e razzisti”.
La situazione dei “campi nomadi” è peggiorata dopo la sua ultima visita di giugno. Il Commissario ha affermato: “Al Casilino 900 ci sono condizioni inaccettabili di vita, rese ancora peggiori dalla pioggia. È vergognoso che all'interno dell'Unione europea ci siano ancora persone senza cittadinanza e senza diritti che vivono in queste condizioni di miseria”.
“I rom vogliono essere ascoltati – ha continuato Hammarberg - vogliono restare lì dove li loro figli vanno a scuola, dove studiano anche se manca la luce per fare i compiti al pomeriggio. Pur vivendo in condizioni inaccettabili, sono integrati e vogliono esserlo. I bambini vanno a scuola, e i loro genitori sono fieri di questo. Se verranno mandati via, dovranno ricominciare di nuovo il processo di integrazione. Ecco perché è necessario trovare soluzioni in loco, non sgomberare”.
Il presidente del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri risponde ad Hammarberg: “Spiace che alle sgradevoli dichiarazioni che il commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha rilasciato al quotidiano la Repubblica non siano seguite smentite. Bene ha fatto il ministro Frattini a chiedere un intervento ed un chiarimento ufficiale. Il nostro paese ha una lunga storia di accettazione e di tolleranza nei confronti degli immigrati. Le coste del Sud sono da sempre vessate dal martirio degli sbarchi eppure l'accoglienza non e' mai mancata. Ai rom, a Roma e non solo, sono stati garantiti servizi essenziali nel rispetto dei diritti umani. Ogni accusa di razzismo, di intolleranza e di discriminazione è tanto ingenerosa quanto falsa. Abbiamo da sempre avuto come unico obiettivo quello di combattere la clandestinità e la illegalità ad essa collegata. Puntiamo ad una politica di integrazione degli immigrati e non abbiamo adottato misure che non siano in linea con gli orientamenti europei, compresa la tassa per la concessione della cittadinanza o quella sul permesso di soggiorno. Le affermazioni di Hammarberg sono quindi inaccettabili”.
Infine il ministro degli Esteri Franco Frattini muoverà passi ufficiali nei confronti del Consiglio d’Europa, manifestando il forte sconcerto e la protesta dell'Italia per le dichiarazioni rilasciate da Hammarberg.
L’Italia ha fatto e farà l’ennesima brutta figura, sarebbe meglio che Gasparri si ricordasse quando negli Anni Ottanta andava nei “campi nomadi” per raccogliere il voto dei Rom italiani (vedi foto) promettendo le case per quei Cittadini italiani che adesso si vuole gettare fuori dal Raccordo Anulare.

1 commento:

Hidden Side ha detto...

"Le coste del Sud sono da sempre vessate dal martirio degli sbarchi eppure l'accoglienza non e' mai mancata"

Quindi secondo questo [omissis] sono martiri i villeggianti che stanno sulle spiagge di Lampedusa ed, anche volendo, non possono entrare in contratto con i migranti stipati tra le mura del "Centro di identificazione ed espulsione"?

Io continuo a pensare che sono martiri quelli che in fuga da paesi martoriati anche dalle politiche neo colonialiste dell'Italia come quelli del corno d'Africa sono morti cercando di raggiungere la costa nel mediterraneo, quelli sottomessi all'arbitrio ed alla brutalità in Libia da noi finanziata, quelli morti nel canale di Sicilia.
Quelli che nonostante gli stenti arrivano in salute in Italia ed in Italia si ammalano.
Quelli sfruttati come schiavi a Castelvolturno o a Rossano Calabro, quelli sotto il fuoco della camorra, della ndrangheta e della mafia.
Quelli taglieggiati da balzelli razzisti anche quando riescono ad emergere dall'invisibilità.
Quelli per cui si è avuto l'orrendo coraggio di trattare sotto il capello "sicurezza" il dramma del loro essere rifugiati, sfruttati, esclusi.
VERGOGNA!