Anche quest'anno la ricorrenza del "Giorno della memoria" rappresenta un'occasione preziosa per riattraversare, in una molteplicità d'approcci possibili, le pagine più buie della storia del Novecento, spingendo lo sguardo oltre una piana agiografia commemorativa.
In questo senso, il Comune di Venezia, grazie alla sinergia fra Assessorato alla Produzione Culturale, Assessorato alle Politiche Educative e Municipalità, è impegnato nel promuovere un percorso articolato di appuntamenti, sostenendo iniziative e attività di Enti e Associazioni locali particolarmente sensibili ai valori di una "memoria condivisa" da non rimuovere, specie nei suoi capitoli meno conosciuti, e non meno terribili, come la persecuzione nazista dei disabili, degli zingari, degli omosessuali e degli oppositori politici.
Il programma di quest'anno rinnova una dimensione multidisciplinare già ampiamente collaudata nelle edizioni precedenti, grazie alla quale le occasioni di approfondimento culturale si affiancano ad iniziative d'arte e spettacolo. Fra queste, spicca quest'anno la presenza di Moni Ovadia, che presenterà al Teatro Goldoni, nell'ambito della Cerimonia Ufficiale dell'Edizione 2009, la prima assoluta del suo ultimo lavoro teatrale, "Senza confini, Ebrei e Zingari". Moni Ovadia sarà inoltre presente ad un altro evento di rilievo, l'inaugurazione della mostra fotografica "Porrajmos, altre tracce sul sentiero di Auschwitz" al Centro Culturale Candiani. La mostra, curata dall’Istituto di Cultura Sinta è centrata sul capitolo storico delle persecuzioni subite dai popoli Rom e Sinti, arricchita dall'intervento di Mirko Levak, Rom sopravvissuto alle deportazioni naziste che nell'occasione porterà la sua testimonianza.
Ulteriori testimonianze di sopravvissuti arricchiranno altri due appuntamenti di rilievo, la fiaccolata commemorativa prevista anche quest'anno a Chirignago, e la mostra a Burano 1938- 1945 La persecuzione degli Ebrei in Italia, Documenti per una storia.
Sul versante concertistico si segnalano due iniziative d'eccezione: alla Fenice è di scena Niggu'n - i suoni dell'ebraismo con musiche di Shostakovich, Milhaud, Schulhoff e Bloch, mentre l'Auditorium del Centro Culturale Candiani ospiterà "L'ordine e il caos - musiche dal lager". La vocazione multifunzionale del Candiani si presta naturalmente a sviluppare il versante dell'approfondimento culturale e del ripensamento cinematografico; da segnalare la conferenza "Da Cefalonia ai lager: la resistenza dei militari italiani al nazismo", che ripercorrerà le pagine spesso drammatiche di quanti del Regio Esercito, dopo l' 8 settembre, si rifiutarono di schierarsi col fronte nazifascista, curata dell'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea. D'altra parte, dalla collaborazione tra l'istituto ed il Centro Culturale scaturisce anche un'interessante rassegna cinematografica, dal titolo "La Shoah: memoria e cinema", uno sguardo sulla produzione più significativa legata all'approfondimento di tematiche variamente legate all'Olocausto, in una selezione di nove pellicole.
Da segnalare la collaborazione con l'Ateneo Veneto, che arricchisce il programma complessivo di una serie di appuntamenti culturali di grande rilievo. Renata Segre coordina il ciclo di conferenze "Gli Ebrei nella storia d'Italia", focalizzando l'attenzione sul percorso di un popolo la cui evoluzione storica si svolge in una stretta interdipendenza con le vicende italiane sin dai tempi remoti, tra fasi di tolleranza e periodi di ghettizzazione e persecuzione. Spicca, in occasione del 70° anniversario delle leggi razziali, la presentazione dei libri "Ebreo, tu non esisti. Le vittime delle leggi razziali scrivono al Duce" e "1938 - 2008: l'Ateneo Veneto riflette sulle leggi razziali".
Non meno importante l'impegno dell'Assessorato alle Politiche Educative nei confronti della divulgazione scolastica, con gli spettacoli Educare alla pace. Il diario di Anna Frank e Destinatario sconosciuto; l'iniziativa del Museo Ebraico volta a realizzare percorsi formativi all'interno del Ghetto differenziati per fascia di età; la borsa di studio dell'Anpi per ragazzi delle scuole medie, dal titolo Venezia, Liberata!, per valorizzare la conoscenza del ruolo delle donne nella resistenza.
In tutto, il calendario (consultabile qui) si compone di 32 iniziative diffuse su tutto il territorio. Nell'occasione si conferma ancora una volta la partecipazione di un'estesa e radicata rete associativa operante sul territorio, attiva da anni sul tema della tutela della memoria storica nel contesto veneziano; il quale a sua volta rappresenta una consolidata realtà tra le più attive dell'intero panorama nazionale, con un impegno continuo e capillare affinché il ricordo di quelle tragedie diventi parte integrante del nostro vivere culturale e civile.
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