mercoledì 18 febbraio 2009

Arrestati i responsabili dello stupro di Roma

Questa mattina il capo della Squadra Mobile di Roma, Vittorio Rizzi, ha annunciato di aver arrestato la notte scorsa i responsabili dell’orribile stupro avvenuto pochi giorni fa a Roma nel Parco della Caffarella.
«Erano soliti andare in giro per i parchi, in questo caso a scopo di rapina», ha spiegato Vittorio Rizzi durante la conferenza stampa. Dopo aver interrogato diverse persone un ragazzo romeno ha confessato. «Il 20enne romeno -ha aggiunto- ha raccontato che avevano avvicinato la coppia per rapinarla ma che poi avevano trovato la ragazza molto carina. Da qui sarebbe nato il proposito di abusarne». Subito sono scattate le ricerche del secondo uomo che stava tentando di fuggire ma è stato tratto in arresto nella serata di ieri a Livorno.
Queste due persone, di 20 e 36 anni, erano già stati identificati il 24 gennaio scorso, fotosegnalati nell'ambito delle indagini per lo stupro di una donna di 40 anni al Quartaccio. Vivevano in una tenda a Primavalle.
Alcune agenzie stampa hanno affermato che i due arrestati vivevano in un “campo nomadi” ma di fatto sono disperati che vivevano in accampamenti abusivi senza nessun legame con le comunità rom che vivono in gruppi famigliari. È anche da evidenziare che le Forze dell’Ordine hanno dimostrato che in Italia non esistono “zone franche” come alcuni politici e organi di stampa da mesi continuano a ripetere per giustificare la segregazione delle famiglie rom.
Nel frattempo continuano le notizie di stupri e violenze. A Brescia tre ventiduenni hanno abusato di una ragazzina di sedici anni, a Bari un religioso è stato arrestato per abusi sessuali su dei bambini, a Bologna è stato arrestato un ventottenne che abusava di un bambino immigrato...

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' intutile che cercate di dissociarvi da loro, da Mailat ( lo stupratore rom che ha ucciso la Reggiani )e da tutti gli altri tutti erano rom e purtroppo sono solo pochi dei tanti rom che delinquono abitualmente e giornalmente, le questure ne sono piene, ditemi che non è vero.

u velto ha detto...

ciao Anonimo, in Italia ci sono circa 100.000 Rom e Sinti e la stragrande maggioranza non ha mai commesso un reato.
noi non ci dissociamo da nessuno, cerchiamo da alcuni anni di spiegare che la responsabilità penale è personale e non etnica.
erano gli "scienziati" razzisti in Italia e in Germania che affermavano la responsabilità etnica.
nel tuo caso avrebbero affermato, dopo aver letto il tuo commento, che tutte le persone legate a te sono imbecilli e che la razza italica o ariana essendo intelligente non poteva essere corrotta dall'imbecillità e quindi tu e tutte le persone a te legate dovevate essere sterminate.

Anonimo ha detto...

Però vi contraddite ogni volta che un rom viene sospettato di rapimento.
A discolpa dite "mai un rom è stato condannato perrapimento"
Non capisco quindi come mai le colpe di un singolo non sporcano la massa(concordo) ma il bene della massa salva il singolo...non mi torna!