Ieri è stato pubblicato un articolo “interessante” nello spazio web San Giorgio in Bosco, a firma di Adrian Teodorescu. L’articolo ha la pretesa di spiegare la differenza tra un Cittadino romeno e un Cittadino romeno, appartenente alle minoranze rom.
Si, perché secondo Teodorescu la parola «“Romania” significa paese dei “romani” non dei “rom”». La parola “rom” sarebbe di fatto un’invenzione di alcuni «leader zingari di forgiare una nuova identità etnica e politica per questa etnia, pensando forse che il cambiamento della denominazione risolleverà il loro problema strutturale». Il cambiamento del nome sarebbe iniziata «a Londra nel 1971, dove i rappresentanti degli zingari hanno proposto di sostituire il nome tradizionale, “zingari”, “tigani”, “gypsy”, “gitani” con quello di “rom”».
Inoltre, Adrian Teodorescu scrive: «il termine”rom romeno” usato spesso nei mass media è altrettanto sbagliato perché infanga il nome del vero cittadino romeno e diffama di fatto la sua identità e cultura diversa da quella rom».
In sintesi, Teodorescu si impegna per creare una distanza tra i Cittadini romeni e i Cittadini romeni, appartenenti alla minoranza rom, pensando che questa distanza possa mettere in salvo i “veri” romeni dalla caccia alle streghe che si vive in Italia.
A parte il fatto che i diversi termini (“zingari”, “tigani”, “gypsy”, “gitani”) hanno origine completamente diversa (athiganoi, per “zingari” e “tigani”; egiziani, per “gypsy” e “gitani”), è interessante vedere come pubblicamente non si riconoscano come Cittadini romeni le persone romene che appartengono alle minoranze rom. Addirittura, secondo Adrian Teodorescu, il termine “rom romeno” infanga e diffama il Cittadino romeno che non appartiene alla minoranze rom.
Questo meccanismo è molto simile a ciò che successo per decenni ai Cittadini italiani del Sud Italia emigrati nelle città del Nord. Non erano italiani, erano “terroni”, persone da sfruttare ma certo non da considerare pari, eguali. Insomma Cittadini di serie b o non Cittadini. Qualcuno certo si ricorderà la frase pre-leghista: “dal Po in giù l’Italia non c’è più…”
Insomma per definire il contenuto dell’articolo, a firma di Adrian Teodorescu, esiste una sola parola: razzismo!
6 commenti:
Quando qualcosa non vi piace la buttate sul razzismo?
Non funziona più.
ciao Anonimo, prova ad entrare nel merito...
Provo ad entrare nel merito.
Trovo questo articolo interessante, interessante perchè non ho prove per comprendere se le ragioni che porta siano giuste o meno.
Non so da quando i rom si definiscono tali.
a direi che è interessante perchè in questo momento i rom da questa distinzione dovrebbero essere grati.
Tracciare un netto confine tra rom e romeno è molto vantaggioso per i rom.
Infatti in quest'ultimo periodo i romeni(che si sentono maltrattati) sono protagonisti continui di stupri e atti simili che hanno molto acceso gli animi.
Direi quindi che questa distinzione possa essere proficua più per i rom che per i romeni.
Ogni tanto gurdarsi dentro...non farebbe male
Non ci sono parole...sei incommentabile
Ma cosa stai dicendo ????? Evidentemente non sai la storia non leggi mai !!!!! Siete stati i primi ad emigrare ma come dicevo prima sai solo parlare ma non leggi! I ROM sono una cosa!!!!! I rumeni sono un altra !!!! Documentati prima di parlare x che cosi fai ridere
In Romania le persone appartenenti alla minoranza rom sono Cittadini rumeni.
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