mercoledì 4 febbraio 2009

Milano, il Prefetto firma il nuovo regolamento per i "campi nomadi"

Punti fondamentali: la partecipazione alle spese del campo, il turnover delle presenze, con una permanenza massima di tre anni, l’allontanamento dal campo, dopo inviti formali ad adeguarsi, per chi trasgredirà, l´obbligo di far frequentare la scuola ai minori e di seguire il percorso di inserimento lavorativo per gli adulti.
I dettagli saranno modellati sulle peculiarità di ogni singolo campo. Ma le linee guida varranno per tutti: con il nuovo regolamento per i "campi nomadi" cambieranno tante cose per i 1.180 ospiti (tanti ne ha contati il censimento ufficiale a fine agosto) dei dodici insediamenti regolari del Comune.
Il regolamento sarà presentato dal prefetto Gian Valerio Lombardi e dall’assessore alle Politiche sociali, Mariolina Moioli. Ma da mesi le bozze si sono sommate, con in comune almeno quattro punti: la partecipazione alle spese del campo, il turnover delle presenze, con una permanenza massima di tre anni, l’allontanamento dal campo, dopo inviti formali ad adeguarsi, per chi trasgredirà, l’obbligo di far frequentare la scuola ai minori e di seguire il percorso di inserimento lavorativo per gli adulti. Un regolamento che ora, assicura il prefetto, commissario straordinario per l’emergenza nomadi fino a maggio, «resterà aperto alle proposte del consiglio comunale».
Uno dei punti fermi dovrebbe essere il pagamento della "tassa di soggiorno": la proposta del Comune era di far pagare un euro al giorno a ogni ospite. Di fatto la bozza licenziata ieri prevede che una sorta di affitto, comprensivo di un concorso spese per la raccolta rifiuti, venga pagato da ogni nucleo familiare. Al Triboniano, per esempio - che è il campo in cui già è in vigore in patto di legalità che è una componente del regolamento - i nomadi pagano luce e gas. «È giusto che chi viene ospitato nei campi contribuisca pagando una quota, che sarà fissata in misura compatibile con le condizioni delle famiglie e delle persone», precisa l´assessore Moioli.
A stabilire i canoni e a gestirne la riscossione, comunque, dovrebbe essere il comitato di gestione che verrà istituito per ogni campo. Legata alle singole realtà sarà anche la durata massima della permanenza - «del resto, i campi sono definiti come di transito e sosta», sottolinea il prefetto - e potrà essere flessibile se, semplicemente, chi ha raggiunto il periodo massimo avrà bisogno di qualche settimana ancora per una sistemazione definitiva. di Oriana Liso

1 commento:

Anonimo ha detto...

il regolamento parla di obbligo scolastico formativo

http://www.prefettura.milano.it/comunicati/regolamento20090205.doc

sarebbe da intendersi fino a 18 anni?