Egregio Signor Sindaco, egregi Assessori, ci vogliono anni per costruire le relazioni, ma basta un giorno solo per distruggerle.
Noi, insegnanti e genitori, da anni ci troviamo a lavorare con bambini italiani e stranieri, tra questi numerosi sono di etnia rom. All'inizio pensavamo che la loro integrazione sarebbe stata, se non impossibile, perlomeno improbabile. Infatti, da parte degli Italiani è spesso evidente la diffidenza e, in alcuni casi, l'ostilità dovuta a pregiudizi nei confronti di questo popolo di cui non si conosce né storia né cultura. D'altra parte anche i Rom si mostrano, a chi non li conosce, come comunità chiusa e diffidente nei confronti delle istituzioni. Col tempo, la pazienza, la buona volontà e la disponibilità all'ascolto, i nostri timori si sono dissipati. Siamo riusciti a stabilire un rapporto collaborativo con le famiglie che hanno cominciato a partecipare alle iniziative da noi proposte, a guardare con fiducia la scuola e a lavorare con i docenti, affinché i propri figli, come tutti gli altri, possano imparare in un clima di tranquillità. Non è certamente un lavoro facile, né concluso, perché ogni nucleo familiare è diverso dall'altro e ogni nuovo inserimento vuol dire ricominciare da capo. Tuttavia siamo soddisfatti dei risultati ottenuti, del fatto che bambini e bambine frequentano volentieri e con regolarità la scuola e lavorano con gli altri in un rapporto d'amicizia.
In questi anni non siamo stati soli. La Società della Salute, attraverso il Programma Le Città Sottili, che di fatto sosteneva tutti i bambini rom delle nostre scuole, ha fornito i servizi fondamentali, anche se non sempre completi, per avviare questo lavoro di relazione. Il servizio di trasporto scolastico, in primo luogo, ha consentito, negli ultimi anni, a quasi tutti i bambini e le bambine di frequentare con regolarità. L'aiuto nell'acquisto del materiale scolastico e gli interventi degli operatori a sostegno dell'apprendimento hanno favorito la riuscita del percorso.
Ci giunge oggi inaspettata e preoccupante la scelta di procedere allo sgombero del campo di Coltano. Infatti, se apprezziamo l'assegnazione delle residenze popolari quasi ultimate, ci sgomenta il futuro di tutte quelle famiglie che non avranno accesso a tali abitazioni. I loro bambini, numerosi, frequentano le nostre scuole, hanno degli amici e delle relazioni con gli insegnanti. Sono avviati in un sano percorso d'istruzione, l'unico che può contribuire a modificare il loro futuro, che altrimenti appare segnato, dando loro gli strumenti cognitivi e i titoli di studio per poter diventare cittadini attivi e consapevoli. Non capiamo perché il Comune abbia scelto una linea di intervento opposta al percorso di relazione e integrazione che avevamo intrappreso insieme. Decine e decine di nostri alunni dovranno abbandonare le loro classi. Dove andranno queste famiglie che ormai vivono a Pisa da tanti anni? I loro figli frequenteranno un'altra scuola? Troveranno altrove qualcuno che garantisca il loro diritto all'istruzione? Ci spaventa e ci preoccupa pensare che tutto quel che abbiamo costruito con fatica vada perso, che i bambini ritornino nelle strade o nel lavoro informale.
Le famiglie dei nostri alunni ci hanno riportato la loro angoscia per l'incertezza del loro futuro. Ci farebbe piacere poterle tranquillizzare. Poter garantire loro che il Comune della città in cui vivono da anni (alcuni da decenni) non li abbandonerà, non li scaccerà dal suo territorio, che continuerà ad accompagnare i loro figli nelle scuole. Purtroppo i segnali che vengono dall'amministrazione appaiono andare in tutt'altra direzione. L'ordinanza di sgombero, che colpisce tante delle nostre famiglie di Coltano, minaccia gravemente la loro sicurezza abitativa e quindi il loro futuro.
Sentiamo il dovere civico di portare la nostra solidarietà a queste famiglie e di farci portavoce, presso l'amministrazione, dei loro diritti. Chiediamo quindi un incontro con il Sindaco e con gli Assessori competenti, nel quale speriamo di essere rassicurati sulle reali intenzioni del Comune.
I GENITORI: Stefano Bellini, Anna Maria Neri, Renzo Rinaldi, Andrea Ulivieri, Laura Leoni, Catia Moretta, Lorenzo Cantini, Izet Dibran, Pesent Maksuti, Maria Roncone, Michele Zottola, Simona Carboni, Massimiliano Meschini, Michele Bretoni, Silvia Barsacchi, Simona Barghini, Matteo Bulgaro, Rita Paperini, Ines Privitera, Francesco Fratelli, Gianluigi Occhipinti, Maria Sciuto, Giraldo Simona, Galia Renato, Fabiana Bartalini, Melanie De Marchi, Elena Guidetti, Solange Costa, Arianna Sarti, Beatrice Rapisarda, Marina Giampaoli, Cristina Natoli, Sonia Corsi, Valerio Bellagotti, Marco Sarcoma, Laura Tirana, Rajmonda Ocelli, Anna Brittelli, Alessia Castellacci, Connie Pillas, Rocco Scarinci, Massimiliano Berretta, Carolina Chellini, Enrico Sodini, Vanna Niccolai, Alex Medic, Duccio Ghelardoni, Loredana Beretta, Paolo Fischer, Chiara Tarquini, Alfonso de Pietro, Maria Antonietta Lepore, Alessandra Palagi, Sandro Bedini, Tania Masi, Rodolfo Pessina, Bufalini Simone, Orlando Caterina, Carmela Genovese, Francesco Antonio Meduri, Artur Ocelli, Rajmonda Ocelli, Shpetim Tufa, Sonila Tufa, Sandro Bedini, Alessandra Palagi, Elisabetta Bargagna, Nicola Marcheschi, Maria Formosa, Antonio Muscente, Maria Curatolo, Renata Tomei, Giuseppe Marra, Sonia Borghesi, Elena Bizzarri, Veronica Rosellini, Fabrizio Fiorini, Barbara Perazzoni, Viorica Burghele, Annalisa Costagli, Enrico Mozzachiodi, Cinzia Bonini, Tito Flagella, Mari Carmen Llerena del Castillo, Lorella Zanini Ciambotti, Enrico Di Pastena, Sandro Sferruzza, Simona Paoli, Samanta Parducci, Daniela Mei, Magdalena Acurie, Federica Nannipieri, Francesca Venturi, Sara Meucci, Viorica Cristutiu, Simona Canalini, Monica Falciani, Serena Tolomei, Roberta Marchi, Alessandro Marchi, Simona Gonnelli, Michele Ficini, Stefano Barsanti.
GLI INSEGNANTI: Luca Randazzo, Roberta Gnesi, Isabella Moretti, Michela Lanciani, Donatella Parrini, Lucia Damone, Francesca Dinucci, Maria Samperisi, Dania Galli, Patrizia Motroni, Roberto Barbieri, Elisa Renieri, Luciana Piras, Marco Baldacci, Elisabetta Coaro, Franca Aiello, Daniela Lecconi, Renato Intrieri, Donatella Gori, Paola Fusto, Dana Mazzeo, Valentina Ranalli, Dunia Crestacci, Ilaria Bozzi, Daniela Davini, Sara Galletti, Elena Cei, Paola Maggi, Daniela Carrozzo, Serena Mazzantini, Concetta De Pasquale, Rosalia Pipia, Marina Barale, Fulvia Bertini, Rita Vanni, Tiziana Cantini, Ambretta Ambretti, Clara Giannetta, Filomena Cangianiello, Rosalba Sabatelli, Enrica Di Summa.
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