giovedì 12 febbraio 2009

Pisa, soluzione umanitaria e non sgombero forzoso

Venerdì 6 febbraio il campo delle Bocchette a Pisa è stato travolto dal nubifragio: fango e acqua hanno devastato le precarie abitazioni, costringendo 16 famiglie Rom a sfollare. Di fronte all’impossibilità di trovare un’altra soluzione, il 7 febbraio si sono rifugiate presso una struttura pubblica dimessa Scuola dell’infanzia di via Puccini a Ghezzano. Una struttura vuota sulla quale non esiste una immediata necessità di utilizzo.
Sono persone, quelle rifugiate nell’ex asilo: sono padri che lavorano nei paesi del territorio, sono madri, sono bambini; non vogliono ne’ possono tornare nel campo delle Bocchette. Ormai lì non ci sono neanche le baracche di lamiera mentre è preannunciato un drastico abbassamento delle temperature.
Chiediamo che sia attivato un meccanismo di protezione umanitaria e che non si proceda ad uno sgombero forzato che, gettando in strada famiglie con bambini, verrebbe meno a qualunque principio etico ed umanitario, nonché alla logica e al buonsenso.
Legambiente Pisa, Comitato Genitori e Insegnanti per la Difesa della Scuola Pubblica, Gruppo di Acquisto Solidale, Arciragazzi, Confederazione Cobas, Casa Della Donna, Rebeldia, Africa Insieme, Università 2.0, federazione Rom e Sinti Insieme, Paolo Baldacci (Presidente Circolo Utopia), Gilberto Vento (Coordinatore di Zona Rifondazione Comunista), Luca Barbuti (Segretario Provinciale Rifondazione Comunista), Caludio Bolelli (Consigliere Comunale Prc S.Giuliano Terme), Martina Battaglia (Consigliere Comunale Prc S.Giuliano Terme), Antonio Ceccherini (Consigliere Comunale S.Giuliano Terme), don Agostino Rota Martir, Marco Carioni (Consigliere Comunale Pdci S.Giuliano Terme)

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