mercoledì 25 febbraio 2009

Trieste, una brutta storia

Secondo le ultime agenzie stampa undici Cittadini bulgari, appartenenti alla minoranza rom, avrebbero portato illegalmente in Italia ragazze bulgare minorenni per 'venderle' come spose: 10mila euro e più per ogni ragazza. Le ragazze venivano poi ridotte in schiavitù e costrette a commettere furti e borseggi a Roma e in altre città.
E' questa l'ipotesi di reato che ha portato all'arresto delle undici persone accusate di tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
L'operazione, coordinata dalla procura antimafia di Trieste, è stata condotta in collaborazione con la polizia bulgara e il Servizio di cooperazione internazionale. Dieci degli arrestati sono stati fermati in Bulgaria.
L'indagine è partita anni fa, dopo la segnalazione al Ros da parte delle autorità bulgare di diciotto ragazze scomparse. I carabinieri, che sono riusciti ad accertare l'ingresso in Italia di cinque di esse, hanno anche documentato le attività degli undici arrestati che sembra “reclutassero” ragazze minorenni provenienti da famiglie rom indigenti, dislocate soprattutto nel nord della Bulgaria.

27 commenti:

Anonimo ha detto...

Una sola domanda, premesso che questo fatto di cronaca evidentemente riguarda solo una minoranza, come fanno persone che non hanno soldi per pagarsi un affitto regolare spendere 10 mila euro per una sposa?
Altra domanda, questa non è induzione al rapimento?
Che soluzione educativa sarebbe opportuna per i figli di queste persone che mi auguro finiranno in galera?

u velto ha detto...

ciao Xpisp, aspettiamo il giudizio della magistratura.
per i figli delle persone che sono già in galera è opportuno che si muovano le assocazioni rom in Bulgaria, in accordo con i servizi sociali e le famiglie del gruppo parentale non invischiate in questa storia.

Anonimo ha detto...

Scusa Sucar mi sono espresso male.
Intendevo i figli delle famiglie che compravano(o avrebbero comprato, finchè non c'è sentenza) queste bambine.
Persone del genere...non credo siano adatte a crescere dei figli.
Un intervento degli assistenti sociali trovo sia necessario.
O affiancamento, o spostati presso parenti che non abbiano le medesime attitudini, purchè questi ragazzi abbiano un'educazione che non farà vedere il "comprare" una sposa come normale.

Anonimo ha detto...

Non è una novità, questa gente fa schifo.

Anonimo ha detto...

Secondo me è difficile interagire con chi ha un modello familiare di riferimento come questo, ma non è impossibile. Si può interagire con l'esempio, per esempio, con pazienza e fa niente se non si vedono i risultati. Immagino però che ci si senta un po' inutili, quando le cose sembrano migliorare e invece sono uguali a prima. Ma le cose devono per forza migliorare? Insomma, forse il fatto di interagire è già qualcosa, e poi se si offre un modello alternativo è già un modo per far vedere che altri modelli sono possibili. Nel rispetto delle individualità di ciascuno e delle tradizioni.

Cro.

Anonimo ha detto...

ciao a Tutt@, io sarei molto cauto nei giudizi. non vorrei che nel clima da "caccia alle streghe", gli inquirenti abbiano fatto cofusione tra dote e "acquisto".
è meglio attendere le deposizioni di tutte le ragazze che sarebbero state ridotte in schiavitù.

Anonimo ha detto...

DOTE???
Una "dote" fissa da 10.000 euro a ragazza?
Carlo Berini... dovresti essere carcerato.

Anonimo ha detto...

ciao Anonimo, io sospenderei anche il giudizio sui 10.000 euro, fino a quando non ci sarà il verdetto del Tribunale. se il tribunale confermerà che queste ragazze erano acquistate per essere ridotte in schiavitù, sono sicuro che il tribunale farà giustizia. ma prima di allora sarei cauto anche se la notizia mi ha inorridito.
non riesco a capire il motivo per cui in questo Paese, prima del verdetto della magistratura, siamo tutti garantisti in certi casi e tutti forcaioli in altri. forse tu, Anonimo, me lo puoi spiegare?

Anonimo ha detto...

Perchè caro Carlo non è questione di essere forcaioli è questione di essere obbiettivi.
Alcuni casi hanno indizzi e non prove altri hanno prove e basta.
Il caso della violenza sessuale di Napoli è eclatante, è bastata ola testimonianza decisiva di un bambino per beccare un pedofilo.
Ora secondo te devo aspettare la sentenza per pensare che è una persona orribile e da perseguire?
Idem in questo caso.
Le indagini ci sono state...arrampicarsi sugli specchi che non ci sono è solo la dimostrazione di voler usare 2 pesi e due misure.
Avrei gradito molto di + che tu avessi ammesso, com'è noto a chi opera con i rom, che purtroppo POCHI gruppi hanno queste tristi abitudini e purtroppo c'è chi lucra su questo.
Il fatto che famiglie rom diano un valore ECONOMICO a bambine da sposare che aumenta se queste sono vergini e capaci di rubare, è cosa nota, il fatto che questo coivolge una minoranza è meno noto e andrebbe diffuso per evitare generalizzazioni.
Il difendere sempre e comunque è un atteggiamento che indispettisce ulteriormente gli animi.
Questo atteggiamento non lo avete con i leghisti...anzi scrivete articoli con sentenze, vostre, già scritte, basate non su prove ma su ilazioni e interpretazioni...vedi caso di Opera.

Hidden Side ha detto...

Non commento l'episodio, i magistrati sono pagati per questo e spero che facciano un buon lavoro.
Dico invece che se in alcune culture permane il retaggio della "dote" connessa al matrimonio e che l'età per il matrimonio sia precoce mi sembra qualcosa di difficile accettazione oggi, in occidente, ma è pure qualcosa che appartiene alla storia antropologica di praticamente tutta l'umanità.

Sono abitudini sociali scomparse in Italia da meno di un secolo.

Per legge in Italia la dote è sparita nel 1975.
Con la stessa legge l'età minima per il matrimonio in Italia è stata portata da 16 anni per i maschi e 14 per le femmine a 18.
Il diritto canonico ha ancora le lancette ferme su 16M e 14F anni per il matrimonio!!!
Solo la costituzione ha stabilito la parità tra uomo e donna in Italia nell'ambito del matrimonio.
E fino all'81 esisteva il delitto d'onore.
Le conquiste in ambito di diritto di famiglia sono per noi recentissime, quindi attenzione a fare delle generalizzazioni antropologiche.
E' ovvio che il superamento di un retaggio patriarcale è una conquista per qualsiasi cultura ma non può essere una clava per puntare il dito verso la diversità etnica.
Tanto più che in Italia se il diritto ha fatto negli anni 70 grandi passi avanti non è affatto vero che la società italiana abbia superato questi retaggi arcaici.
Quanto poi alle considerazioni di xpisp, che batte sempre sulla sua personale ossessione, sul fatto che una famiglia che paga una dote per una sposa non abbia i requisiti per crescere dei figli, gli ricordo che al momento credo che almeno 2/3 delle culture umane siano ancora legate a questi retaggi, e che se proprio c'è una cosa che mi scandalizza è che ci siano "candidati" genitori europei disposti a qualsiasi forma di commercio (esplicito o implicito) pur di appagare un (egoistico) desiderio di genitorialità.

Hidden Side ha detto...

Un ultima notazione storica.

Nella storia dell'emigrazione Italiana, parlo degli anni 20, meno di un secolo fa, era diffusa la pratica dei matrimoni organizzati dai "sensali di matrimonio" e celebrati per procura, senza che gli sposi neanche si conoscessero.

Anonimo ha detto...

Caro Hidden meriteresti risposte del medesimo basso livello che ti appartiene...ma sorvolerò su ciò che affermi.
Non ho ossessioni, semplicemente ritengo che se una famiglia sfrutta i minori per rubare e per altre aminità simili...forse non sono buoni educatori..e questo a qualsiasi etnia si appartenga.
Sul fatto che in altri posti si usano altre leggi...le strade sono aperte, se uno vuole vada in altri paesi.
Qui vigono delle leggi(conosci il significato?) e tali leggi impongono alcune regole.
Chi le vuole rispettare rientra tra le persone corrette, chi le viola no.
A me uno che sfrutta un minore in Italia non piace, tu che invece condividi evidentemente questo atteggiamento...proponi modifiche alle leggi!
Ho precisato in Italia perchè nel mondo la cosa è variabile, non amo sapere che multinazionali sfruttino il lavoro minorile ma se in altre culture si usa il lavoro minorile...le rispetto.
Ma siamo in Italia... o non te ne sei accorto?
Oltretutto dobbiamo proprio pensare che sia la polizia bulgara che quella italiana è composta da coglioni.
Almeno questo sembra essere il vostro pensiero!

Anonimo ha detto...

La tratta di esseri umani, riduzione in schiavitù e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ad opera di cittadini bulgari di etnia rom.

Cro.

Hidden Side ha detto...

xpisp:
ossessione: il numero di post in cui hai ipotizzato la necessità di sottrarre i minori alle comunità rom è innumerevole, questa è una ripetizione ossessiva, tale da far pensare che sia il fine di tutto il tuo discorso, e le accuse che formuli il mezzo.
Conosci molto bene la legge sull'affidamento e quindi sai che per l'affidamento non è un fine ma un mezzo, ma un mezzo di ultima ratio, da utilizzare a salvaguardia del minore e che prima di arrivare a questo c'è il dovere morale e legislativo di trovare il modo di sanare le cause di disaggio, ad esempio con il sostegno economico del nucleo familiare. La povertà e la differenza culturale non dovrebbero essere causa di allontanamento dei minori, come invece purtroppo in Italia accade. Inutile che ti cito le fonti di quello che ho detto perché l'ho già fatto più volte.
DETTO ESPLICITAMENTE "temo che i Rom siano visti da "certa sottocultura italiana" come un bacino di adottabilità di minori atto a calmierare il mercato dell'adozione.
Con dichiarazioni "umanitarie" si prepara il terreno per un genocidio bianco analogo a quello della generazione perduta degli aborigeni australiani o degli jenisch in svizzera.
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Nel caso specifico, come al solito non mi leggi, non voglio proprio entrare, la magistratura deciderà, sei tu che ti arrischi a condanne preconcette, non io.
Se l'episodio risulterà avere rilevanza penale la giustizia penale, mai indulgente in Italia con le persone marginali, farà il suo corso come è giusto che sia.
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Il rispetto della legge non c'entra niente con le mie valutazioni che sono relative alle prospettive antropologiche ... ti ostini a voler fare lo sceriffo ... che è ormai è uno sport nazionale ... quando non sei titolato a farlo.

Hidden Side ha detto...

Quanto alla legislazione sul diritto di famiglia e sui diritti dei minori prima di parlare di me sciacquati la bocca.

Sono della generazione politica che su questa legislazione si è battuta con impegno ed ha portato a casa, con impegno politico non indifferente, i risultati politici che vedi le leggi che ti ho citato.
Impegno che ha avuto contro le stesse componenti politiche che ora sbandierano i risultati di civiltà ottenuti loro malgrado come una clava verso chi arriva in Italia.

Il rispetto della Legge è qualcosa di ben più alto e profondo dell'applicazione di norme vessatorie, e qualcosa che discende dall'applicazione di principi costituzionali e di diritti che vengono prima delle stesse norme di legge.

Anonimo ha detto...

1° non sai leggere?cosa ho scritto?
Ho scritto di affidare i figli a esterni alla famiglia?
2° il sostegno economico a famiglie che spendono 10.000 euro per una dote?(ps volevo ricordarti che la dote la versava la famiglia della sposa...non il contrario!!!)
3° lo sfruttamento di minori per la questua non è una differenza culturale...altrimenti lo è anche picchiare le mogli o neffandezze simili!
4° quando ci sono casi di minori colti oltre 70 volte a rubare a meno di 14 anni...posso pensare che i servizi sociali non hanno fatto il loro lavoro?

ora vado a sciacquarmi la bocca

Anonimo ha detto...

Ps
Visto che sono innumerevoli...portami i riferimenti(anche via mail...visto che l'hai) in cui avrei così tante volte detto ciò!
Sai il contesto a volte è importante.
A te piace usare i numeri...così

Anonimo ha detto...

Si parla di ragazze minorenni portate in Italia per sposarsi. Non capite che i criminali trovano terreno favorevole in mezzo alla confusione dovuta al mancato rispetto delle leggi e delle più semplici regole?
Secondo me questi criminali trovano il terreno perché ci sono sempre in Italia quelli che mettono le leggi davanti a tutto, e viene prima la legge della persona. La legge è fatta per la persona, non è la persona fatta per la legge.

Cro.

Anonimo ha detto...

ciao a Tutt@, questo pomeriggio si è molto discusso a Sucar Drom per questa notizia Ansa:

Dovranno essere ripetute le analisi del test del Dna effettuato nei confronti dei due romeni, accusati per aver stuprato una ragazza di 14 anni, aggredita insieme al suo fidanzato di 16 anni nel parco della Caffarella a Roma, il pomeriggio del 14 febbraio. I primi risultati, infatti, non inchioderebbero con certezza i due arrestati: i loro profili genetici non corrisponderebbero in maniera univoca a quelli rilevati dalle tracce biologiche ritrovate sui vestiti e sul corpo della giovane vittima. Gli investigatori hanno chiesto quindi nuovi riscontri.

fra qualche giorno i due presunti stupratori potrebbero essere liberi o potranno essere inchiodati da prove incontestabili ma oggi la scienza "ha dei dubbi"...
come mai le persone non hanno dubbi????

Anonimo ha detto...

Guarda, sono sicuro che dove hanno fatto rispettare le regole le persone oneste hanno potuto avere tutti i loro diritti. Dove non ci sono regole hanno la meglio i prepotenti e a pagare sono i più deboli, per non parlare dei criminali che in queste situazioni trovano terreno favorevole.
Io dubbi ne ho, però non nego l'evidenza.

Cro.

Anonimo ha detto...

Come mai?
Se la vittima riconosce i suoi stupratori le devo credere solo se accusa un avvocato o un commercialista.
Meglio ancora se accusa una "star" televisiva?
Solo in quei casi devo credere alla vittima?

Nella mia ignoranza non comprendo neppure queste parole "corrisponderebbero in maniera univoca"
Ma come ? fino all'altro ieri sembrava che questo test dovesse dare risposte chiare...qui si parla di dubbi.
Pensavo che potessero dare certezze non nuovi dubbi.
Comunque ora qualche dubbio resta...ma questo precedente sarà ben pericoloso perchè significa che le vittime non sono attendibili...e questa regola non varrà solo per qualcuno ma per tutti.
Quindi quando poi ci sarà l'ennesimo caso "famoso" ... sono certo che tu Carlo sarai il primo ad avanzare dubbi.

Anonimo ha detto...

ciao Xpisp, io credo che le vittime debbano avere tutta la nostra comprensione e la nostra solidarietà perchè sono loro che hanno subito, nel caso dello stupro, una violenza inimmaginabile che segnerà in maniera drammatica tutta la loro vita.
Detto questo la giustizia deve colpire i colpevoli ma non si devono dare giudizi preventivi.
Se però il reato viene commesso davanti ad una telecamera o a davati a più testimoni tutti concordi, vedi Gentilini sul palco della Lega Nord a Venezia, permettimi che chi vede il filmato o sente i tanti testimoni possa dire: voglio che il tribunale se ne occupi perchè secondo me questo è un reato.

ps
Per inciso il testo che ho riportato è un lancio dell'ANSA.

Anonimo ha detto...

Però se la giustizia li recupera e fa in modo che contribuiscano anche loro alla società, è tanto di guadagnato per tutti.

Cro.

Anonimo ha detto...

Ciao Carlo,
se il tuo ps erano sui miei dubbi sui test...non contestavo la notizia ma il fatto che i test possano dare risposte dubbie.
Quando ho sentito la notizia ho pensato"ma ..zzo dicono, o confermano o escludono..non potrebbe..però...
Resto basito perchè abbiamo tante sentenze arrivate dopo la singola testimonianza della vittima.
Vittima(anzi x uno dei due vittime) che ha riconosciuto i suoi aggressori.
Quindi mi chiedo quante sentenze sarebbero ora a rischio se stabiliamo che una vittima non è in grado(cosa che non escludo) di riconoscere il proprio aguzzino.

Cro...li deve recuperare se sono colpevoli...altrimenti...

Hidden Side ha detto...

Tortora, Valpreda, Girolimoni ...

Il taxista che "incastrò" l'innocente Valpreda era in buona fede.

La signora di Primavalle prima dell'identificazione e a quasi un mese dall'orrenda violenza subita diceva:

Roma, 18 feb. - (Adnkronos) - "Le descrizioni fatte da me e dalle ragazzina stuprata alla Caffarella sono molto simili, per quello che ho potuto vedere soprattutto i tratti del viso di quell'uomo dalla pelle scura, marcati, il naso schiacciato".
Il "mostro" lo stava vedendo come mostro sui telegiornali e sui giornali in una ossessiva esposizione mediatica.

Poi al TG1 raccontava dopo il riconoscimento avvenuto a metà settimana l'identificazione così:
Erano «irriconoscibili, ho fatto molta fatica a riconoscerne uno - ha detto - Non ce l'ho fatta a gridare, ero terrorizzata. Avevano un coltello o qualcosa di appuntito, ma loro sono stati disturbati».
Questa notizia, che ammetteva l'identificazione avvenuta in settimana scorsa, era data così in sordina da poche testate.
Il giorno dopo le forze dell'ordine hanno annunziato il fallimento del test del DNA e ... guarda caso ... la notizia, vecchia, dell'identificazione è stata ripresa nel pomeriggio di lunedì in questa forma:
ROMA - "E' lui". Karol Racz, uno dei due romeni arrestati per la violenza sessuale ai danni di una minore avvenuta alla Caffarella il 14 febbraio, è stato riconosciuto dalla donna di 41 anni, stuprata da due uomini il 21 gennaio scorso a Roma, alla fermata dell'autobus nella zona di Primavalle, in via Andersen.

Anche i titoli sul fallimento del test del DNA sono indicativi: "... il test del DNA non inchioda ..." a rigor di logica sarebbe stato corretto un "... il test del DNA per il momento scagiona ...".

Sto seguendo con attenzione questo episodio non per fare l'innocentista o il colpevolista ma per capire e documentare i meccanismi mediatici dello sbatti il mostro in prima pagina.

Fatto salvo il dovuto garantismo a cui credo in maniera incondizionata per chiunque (vedi la presa di distanza tardiva de La Stampa) io credo che le vere vittime di questo orrendo esempio di macelleria mediatica siano:
- le vittime (tirate per la giacca in teoremi che niente hanno a che vedere con le loro vicende)
- la sicurezza di tutti (perché se fosse vero che queste persone non c'entrano ci sono in giro i veri colpevoli)

Oggi per fare il punto delle notizie:
- si ricorda che i delinquenti della Caffarella parlavano bene l'italiano mentre i due arrestati no
- che il ragazzo della Caffarella non è affatto certo del riconoscimento del biondo

Hidden Side ha detto...

Come in un poliziottesco anni 70 la polizia spiega e si giustifica: http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_03/difesa_polizia_bianconi_311ac4ee-07d3-11de-805b-00144f02aabc.shtml

Anonimo ha detto...

Devo dire che la tua prevenzione nei confronti della polizia è notevole.
Hai una guerra in corso con loro?
Mi sembra che le spiegazioni a tutte le probabili invenzioni su presunte forzature siano lineari.
D'altra parte il teorema del "a che pro" è la TUA linea di condotta in molteplici casi.
A partire da quello di Ponticelli dove analizzi quali benefici avrebbero le parti in causa.
Ora che questa spiegazione è dalla parte dei poliziotti... è un poliziottesco anni 70?