Sucar Drom invita tutti a visitare il nuovo spazio web di Bruno Morelli, intellettuale e poliedrico artista rom abruzzese, dove potrete visionare molte delle sue opere. Entra nello spazio web…
Bruno Morelli nasce ad Avezzano (AQ) nel 1957. Pittore autodidatta all'inizio, si è cimentato in varie forme espressive, studiando e imitando i grandi maestri. L'urgenza di esprimersi in modi sempre più personali, la necessità di padroneggiare meglio le tecniche, lo hanno portato ad uno studio sistematico, frequentando prima il Liceo artistico a Roma e poi l'Accademia di Belle Arti a L'Aquila, dove ha conseguito a pieni voti il diploma accademico discutendo la tesi su "L'immagine dello Zingaro in pittura”.
Dopo gli studi liceali e accademici, è ospite di uno stage artistico a Firenze presso l’atelier di Pietro Annigoni dove impara le antiche tecniche del disegno classico e dell’affresco, più tardi a Roma nello studio in via dell’Anima del maestro Fabio Mauri conosce altri autori come Michelangelo Pistoletto, Mimmo Paladino, Tito ed altri artisti dell’arte contemporanea. In lui convivono classicismo e trasgressione.
Bruno Morelli nel 1994 si abilita all’insegnamento delle discipline artistiche per le scuole superiori. La sua ricerca si articola tra l’arte e la letteratura. E’ autore di saggi, articoli, testi e cataloghi d’arte e collabora a riviste specialistiche sulla cultura romanì in Italia e in Europa
L’artista partecipa a progetti e seminari sulla cultura romanì con vari istituti come la Scuola di formazione di Giustizia Minorile in Italia, l’Università Tor Vergata di Roma, l’Università Gabriele D’Annunzio di Chieti-Pescara e quella di Bologna. Ha tenuto in Italia, in Europa dell’est e dell’ovest numerose mostre di pittura.
Le tematiche che affronta sia in letteratura che in arte sono mirate ad analizzare l’estetica e l’identità romanì, il fine è quello di far emergere nel suo vero e autentico volto un popolo da lungo tempo incompreso ed emarginato.
Sul piano linguistico e tecnico l’arte di Morelli è tesa alla ricerca di una sintesi tra le grandi discipline dell’arte visiva: la pittura, la scultura, l’architettura e il mosaico. Per questo, egli, ultimamente ha elaborato una tecnica che raccoglie i vari “strumenti” in una logica secondo la quale la terracotta policroma a mosaico, ne diventa l’elemento unificatore.
In basso o altorilievo che sia questa tecnica permette di plasmare tridimensionalmente la superficie iconografica che si ravviva dei colori forgiati a forno sollecitando un ritmo fortemente dinamico e vibrante in quanto, i tasselli sezionati in scomparti autonomi e ricomposti insieme, fungono da vere e proprie “pennellate” “costruttive”. Il risultato è un gioco di incastri visibilmente evidenti da uno stuccaggio decorativo, che mette in risalto il valore cromatico e scultoreo di una costruzione polivalente e sintetica di vari ordini estetici.
Sono da segnalare
Nel 1994 è vincitore del concorso per il bozzetto del portale bronzeo della cattedrale dei S.S. Martiri in Celano (AQ).
Nel 1995 realizza e dona a Papa Giovanni Paolo II un crocefisso ligneo, in occasione dell’udienza al Vaticano dei Rom riferita al convegno internazionale. Sempre nel 1995 realizza un’icona su tavola raffigurante l’immagine di S. Mauro abate per la dedicazione della chiesa di S. Mauro in Laurentino (Roma).
Nel 1996 realizza una via crucis in ceramica policroma presso il Santuario della Madonna di Pietracquaria in Avezzano (AQ).
Nel 1997 realizza l’opera pittorica a stendardo per la beatificazione in S. Pietro a Roma del Beato Zeffirino (Ceferino Himenèz Malla). Realizza lo studio per la copertina del primo libro biografico dedicato al Beato Feffirino. E realizza il ciclo pittorico raffigurante la vita del Beato.
Nel 2004 assume la direzione artistica per la realizzazione della prima chiesa in Europa dedicata al Beato Zeffirino, presso il Santuario del Divino Amore a Roma. La “piccola chiesa a cielo aperto” accoglie la statua bronzea, opera dell’artista, raffigurante il martire morente durante la sua fucilazione nella guerra civile spagnola degli anni quaranta. Realizza ancora per la piccola chiesa a cielo aperto alcuni bassorilievi in ceramica policroma raffiguranti: l’Agnello dell’Apocalisse, il Buon Pastore, i quattro Evangelisti.
Sempre nel 2004 tiene una mostra personale al I° Convegno Internazionale Universitario sulle minoranze etnico-linguistiche in Abruzzo, presso l’Ateneo Gabriele D’Annunzio Chieti-Pescara. Durante l’evento è anche chiamato a tenere una relazione.
Per l’organizzazione di mostre, eventi, conferenze… potete contattare direttamente l’artista o potete contattare l’Istituto di Cultura Sinta.
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