Chiamato in causa, De Corato fa presente che "i dieci milioni di euro stanziati dal ministero passano attraverso il commissario per l'emergenza nomadi in Lombardia, che non merita questi continui attacchi strumentali a fini puramente elettoralistici". In più, il vicesindaco ha voluto spiegare che i soldi "non sono per i rom, ma per la loro rotazione nei campi autorizzati, come avviene in Svizzera. Questo significa la messa in sicurezza delle aree. Penati - ha aggiunto - che è veltronianamente pro e contro i nomadi, anche se a giorni alterni, si legga bene il nuovo regolamento stilato dal commissario per l'emergenza nomadi in Lombardia. Lì c'è scritto che le aree di sosta sono transitorie. E la pianti di tirare in ballo il Prefetto a scopi elettorali".
Litigano, litigano, litigano che sia per le elezioni o per chi potrà mettere le mani sui dieci milioni di euro, non è certo importante. Certa continua invece ad essere la scellerataggine di chi pensa, come Penati, di cacciare dei Cittadini italiani e di chi pensa, come DeCorato, di far ruotare dei Cittadini italiani ed europei nei “campi” autorizzati.
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