Il popolo dei sinti ha scelto Vicenza, come città veneta, per scendere in piazza in difesa dei diritti di questa minoranza che in Italia conta una realtà di 150 mila persone, più di 500 nel Veneto, 150 censiti nel solo Comune di Vicenza. In contemporanea cortei si sono tenuti anche a Bologna, Prato, Brescia e Reggio Emilia.
Poco più di una cinquantina di persone, si sono radunate sul piazzale della stazione per poi sfilare per le vie del centro, presenti rappresentanti di Verona, Brescia e Treviso, con cartelli e tricolori in mano. Una giornata di sensibilizzazione sulla propria identità e su temi caldi che la disordinata immigrazione degli ultimi anni ha finito con l’esasperare: l’integrazione e la sicurezza.
Ma il popolo dei sinti, prendendo le distanze anche dai Rom, tiene a precisare di aver alle spalle una lunga storia. Manifestano per chiedere maggiori margini di integrazione, oggi ostacolata dalle restrizioni del governo. Si definiscono un popolo di giostrai, mandano i figli a scuola e chiedono più aree attrezzate e una politica della casa meno restrittiva. Fra di noi molti sbagliano - ma succede per tutti dicono -, la convivenza si basa sul rispetto delle regole, l’emarginazione però non aiuta. di Il Giornale di Vicenza
1 commento:
L'associazione Sinti Italiani, con una comunicazione a Sucar Drom, si dissocia dall'articolo pubblicato da Il Giornale di Vicenza perchè non ha mai inteso prendere le "distanze anche dai Rom".
L'assocazione ha voluto solo farsi conoscere sia nelle diverse realtà locali dove opera che a livello nazionale.
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