martedì 14 aprile 2009

Sucar Drom si rinnova

L’associazione Sucar Drom, a conferma della sua strategia di rafforzare la presenza sul web, ha chiesto all’Istituto di Cultura Sinta di presentare un restyling completo di questo spazio web e degli altri due spazi web: http://www.sucardrom.eu/, http://sucardrom.googlepages.com/home.
Il restyling di questo spazio web sarà presentato nei prossimi giorni al Consiglio direttivo della Sucar Drom che ha chiesto all’Istituto la messa in rete entro il 9 maggio 2009, a quattro anni dalla messa in rete di questo strumento di informazione.
L’associazione Sucar Drom che opera in Italia dal 1996 e gestisce direttamente l’Istituto di Cultura Sinta, crede fondamentale un sempre maggiore impegno nel informare in maniera corretta sui mondi sinti e rom. Inoltre, è impegnata in maniera diretta nel contrastare tutte le forme di discriminazione, dirette e indirette, e incitamento all’odio razziale che provengono da più parti.
Il successo avuto in questi quattro anni di lavoro ci rende orgogliosi anche perché a partire dalla nascita di questo spazio web nel 2005 si è offerto lo stimolo per una presenza non più marginale di associazioni, singoli, gruppi… Oggi gli spazi web (soprattutto blog) sono diversi e sempre più arrivano richieste da parte di Sinti e Rom per essere aiutati a costruire un proprio blog o un proprio spazio web.
In quattro anni si è compiuta una rivoluzione digitale all’interno delle associazioni sinte e rom e dobbiamo darne merito anche a Fabrizio Casavola, gestore dello spazio web Mahalla, che ha collaborato e collabora con noi dal 2005, offrendoci un supporto indispensabile che noi abbiamo diffuso. Oggi molti Sinti e Rom hanno un proprio indirizzo di posta elettronica e in molti hanno un proprio spazio web. E permettete, siamo molto felici di questo risultato.
Inoltre, non è da sottovalutare l’impatto avuto in rete da questa sempre maggiore presenza, visto che tante persone si avvicinano alle questioni sinte e rom e promuovono le tematiche che sosteniamo. Fino a qualche anno fa queste tematiche erano relegate a piccoli gruppi di opinione.
Il web è un importante strumento di partecipazione che dobbiamo sempre più implementare per crescere intorno alle nostre tematiche un sempre maggiore consenso e un sempre maggiore apporto anche critico. L’associazione Sucar Drom non vuole fermarsi ma continuare nella crescita proponendo uno strumento sempre più fruibile e flessibile che sappia offrire stimoli ai tanti che ancora ignorano le questioni sinte e rom.

1 commento:

Fabrizio ha detto...

Anche se sembra strano accostare Rom/Sinti alle nuove tecnologie, e soprattutto mentre esistono da sempre problemi + pressanti da affrontare, è interessante vedere i rapidi sviluppi degli ultimi 10 anni, per arrivare alla sempre più nutrita presenza odierna di spazi di discussione Rom/Sinti sul web.
Quando ho iniziato, credo che il solo spazio fosse O VURDÓN di Sergio Franzese, il primo in lingua italiana e sorattutto un esempio di ricerca seria e documentata.
C'erano siti simili all'estero, ma in Italia erano ignorati. Un altra questione è che sino a pochi anni fa, le tantissime associazioni, singoli, gruppi... che operavano, non si parlavano tra loro, erano compartimenti stagni ed ognuna si occupava del proprio orticello; ottenendo magari un qualche peso politico locale, ma senza riuscire a porre la questione Rom/Sinti come un problema nazionale.
L'aver portato in Italia il dibattito sui Rom/Sinti che si sviluppava a livello europeo, da una parte e la creazione di una rete di lettori/collaboratori dall'altra, ha permesso non solo il replicarsi di queste esperienze, ma l'apertura di un dialogo tra le varie realtà che prima si guardavano in cagnesco.
Ovviamente, difficoltà e censure rimangono, ma la possibilità di scambiarsi opinioni ed esperienze anche a lunghe distanze in tempo quasi reale, ha secondo me contribuito (tra le tante altre ragioni) alla creazione e al consolidamento della Federazione Rom e Sinti Insieme, la prima esperienza unitaria gestita dai diretti interessati.
Il fatto che in molti stiano seguendo i vostri passi è la speranza di un futuro che vi veda + forti, anche a livello politico, e che l'isolamento storico possa pian piano sbriciolandosi.
Termino, dicendo di essere orgoglioso di aver contribuito alla vostra riuscita (in realtà, il mio aiuto è stato soprattutto iniziale e poi quello di un fedele lettore e compagno di viaggio).