giovedì 7 maggio 2009

Milano, le parole del Vice Sindaco sono incivili!

La Polizia Municipale ha denunciato due persone, padre e figlio, rispettivamente di 50 e 20 anni, per omissione di soccorso. Il 4 maggio, alla guida di una Rover in via Gallarate in compagnia del genitore, il ragazzo, che non ha la patente, aveva causato un incidente che ha coinvolto tre veicoli e ferito una donna.
L'episodio è accaduto lunedì, alle 8.30 circa. Il ragazzo, che non ha mai conseguito la patente, si trovava alla guida di una Rover 400 di targa francese in compagnia del padre. Lungo la via Gallarate ha tamponato un veicolo che lo precedeva e non riuscendo a governare l'auto ha urtato altri due veicoli ai fianchi. I due accusati sono subito scesi e si sono dati alla fuga e non hanno soccorso la donna che era rimasta ferita riportando lesioni guaribili in 8 giorni.
Le due persone dovranno quindi rispondere davanti al giudice del loro comportamento e se il giudice li riterrà colpevoli dovranno scontare la pena inflitta. Fino a questo punto il comportamento dello Stato italiano è giusto e irreprensibile. Un comportamento che è tenuto con qualsiasi altro Cittadino ma purtroppo queste due persone sono Rom e abitano nel “campo nomadi” di via Triboniano a Milano. Per questa ragione queste due persone saranno trattate diversamente, saranno discriminate per la loro appartenenza etnica. Ed è un rappresentante dello Stato italiano ad affermarlo, il Vice sindaco De Corato: “I due rom saranno espulsi dal campo di Triboniano dove risiedono. Non possiamo tollerare che gente ospitata nelle aree autorizzate dal Comune metta in pratica comportamenti pericolosi e incivili”.
“C'è un regolamento da rispettare - precisa De Corato - per chi vive nei 12 campi regolari che prevede l'allontanamento di persone che recano grave turbamento alla vita della cittadinanza. E chi non presta soccorso dopo aver causato un incidente guidando senza patente è un pericolo per la società. Ci sono leggi della Repubblica italiana che valgono per tutti i cittadini, italiani e stranieri. Il nostro Paese non è il far west, dove si può razziare impunemente o infischiarsene del codice della strada o delle regole di convivenza civile”.
Il comportamento delle due persone, se confermato dalla Magistratura, è da condannare ma cacciare dalla propria residenza due persone perché accusati o perché condannati di un reato è una discriminazione su base etnica/razziale. Le parole del Vice Sindaco sono da far west! Le parole del Vice Sindaco sono incivili! Le parole del Vice Sindaco sono un attentato alla Costituzione italiana!
Inoltre, le affermazioni pronunciate dal Vice Sindaco De Corato assumono una gravità inaudita poiché pronunciate proprio da un rappresentante dello Stato italiano. E se lo Stato italiano discrimina negando la legislazione in vigore in Italia per chi appartiene, come in questo caso, ad una minoranza etnica è evidente la volontà di negare il fondamento delle regole di convivenza civile che l’Italia e l’Europa si sono date dopo la tragedia nazifascista.
Il patto di socialità e legalità e il regolamento dei “campi nomadi” di Milano negano la Costituzione italiana e negano la legislazione europea in materia di pari opportunità. Per questa ragione sono provvedimenti amministrativi razzisti che ogni Cittadino italiano ed europeo deve combattere. Se ciò non sarà nessuno potrà affermare che l’Italia è un Paese civile. di Carlo Berini

29 commenti:

Anonimo ha detto...

ma qual'è il problema!!! sono due incivili, potevano provocare anche la morte di qualcuno, sono fuggiti di fronte alle loro responsabilità...peccato che non lo facciano a tutti....italiani compresi...se verranno condannati la loro residenza diverrà il carcere.
Roma

Kaptin Bluddflagg ha detto...

Scusate, ma stavolta mi trovo d'accordo con Anonimo. Gli accusati *non* vengono buttati fuori da casa loro, ma da una *struttura pubblica* nella quale sono ospitati, la quale ha delle regole prestabilite da loro ben conosciute.

Qui è una questione di responsabilità. Queste due persone non si sono dimostrate responsabili, e con le loro azioni hanno solo fatto il gioco di tutti quelli che dicono che i Rom sono inaffidabili e irrecuperabili.

Forse sarebbe più giusto aspettare una sentenza di colpevolezza per espellerli, ne convengo, tuttavia mi sembra che vi siano ben pochi ragionevoli dubbi sulle responsabilità dei due. La guida senza patente, perlomeno, mi pare più che accertata.

u velto ha detto...

ciao ElSalvan, in Italia chi è accusato di un reato o subisce una condanna non perde la residenza e la casa. anche se vive in un alloggio pubblico. perchè per i Rom di via Triboniano dovrebbe essere diverso?
inoltre, non è da sottovalutare che i "campi nomadi" sono considerati in Lombardia l'alloggio popolare per i Rom e Sinti (Legge regionale 77/89, http://www.sucardrom.eu/regionale.html#lombardia).

Anonimo ha detto...

Quando due persone si comportano così "negano la Costituzione italiana e negano la legislazione europea in materia di pari opportunità."
"Per questa ragione sono...razzisti".
"Nessuno potrà affermare che" si sono comportati in modo civile.

Anonimo ha detto...

"C'è un regolamento da rispettare - precisa De Corato - per chi vive nei 12 campi regolari che prevede l'allontanamento di persone che recano grave turbamento alla vita della cittadinanza"

o questa affermzazione è falsa, e quindi De Corato è denunciabile, oppure è inutile prima accettare delle regole per poi incavolarsi se vengono applicate.

Mi rendo conto che non è la stessa cosa, però ho visto + di un ragazzo fermato in stato d'ebrezza(senza che abbia fatto NESSUN danno) a cui è stata tolta la proprietà dell'auto.
Regole estreme e al limite della costituzionalità...ma di fronte a certe emergenze...

u velto ha detto...

per Anonimo 1, le tue affermazioni sono ridicole e pretestuose.

per Anonimo 2, il regolamento viola la costituzione, le leggi e tutte le convenzioni internazionali e quindi applicarlo è un reato.
nulla da discutere nel sequestro di un auto ma cacciare la gente in strada è ben diverso.

Anonimo ha detto...

Non è cacciare la gente in strada da una propria residenza(affitto o proprietà che sia), ma negare un servizio ad una persona che ha violato le leggi di quella stessa società che gli dà tale servizio.
Quando a seguito d'indagini, anche di questioni che esulano l'ambito lavorativo, un persona viene sospesa in attesa di giudizio...non è cosa simile?
Eppure nessuno protesta o si preoccupa di sapere se quella persona sarà in grado o meno di pagare l'affitto!
Anche la soluzione di lasciarli in spazi pubblici mi sembra discutibile, sempre che la cosa colpisca solo queste 2 persone(cosa che non capita quando invece qualcuno viene sospeso dal servizio...visto che magari il mancato stipendio influisce pure sui familiari!)

Anonimo ha detto...

Per U Velto da anonimo 1.
Prrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr

u velto ha detto...

ciao Anonimo, anche la casa popolare è un servizio offerto dalla comunità, eppure non succede che chi è accusato di un reato sia buttato fuori casa. e tra l'altro anche in via Triboniano pagano l'affitto.
quindi, diciamo noi, o la legge è uguale per tutti o ci troviamo di fronte a delle discriminazioni per il solo fatto che sono Rom.
inoltre, pensi che i congiunti (moglie/madre e figli/fratelli) di queste due persone (padre e figlio) rimangano in via triboniano, quando si vedranno buttare in strada un pezzo della loro famiglia? tu cosa faresti?

per Anonimo 1, la madre degli imbecilli è sempre incinta

Anonimo ha detto...

Per U Velto da anonimo 1.

Significato di pretesto:
1) causa fittizia addotta per mascherare il reale scopo di un’azione o di un comportamento: ha cercato mille pretesti per non venire
2) estens., occasione che rende possibile la realizzazione di un progetto: la cena è un p. ideale per discutere il problema

Io ho fatto le mie affermazioni nel significato 2: ho colto l'occasione per far notare una cosa. Cosa volevo far notare? Volevo far notare che Carlo ha fatto delle affermazioni nel significato 1.

Se invece dici che ho mascherato il reale scopo delle mie affermazioni, abbi la coerenza di dire qual è il reale scopo delle mie affermazioni.

Ps: imbecille sarà lei.

u velto ha detto...

Anonimo 1, continuiamo a non capire quali norme in materia di pari opportunità sono state violate da padre e figlio o di quale comportamento razzista si siano macchiati...
inoltre, siamo tutti molto interessati di avere una spiegazione del commento di mercoledì 13 maggio 2009 17.15.00.

Anonimo ha detto...

Per U Velto da anonimo 1.
Il commento di mercoledì 13 è una pernacchia.

Le due persone in questione non hanno avuto il minimo rispetto per gli altri, hanno negato all'altra persona coinvolta le pari opportunità che la legge stabilisce. Si sono comportati da razzisti, né più né meno di quello che vai dicendo nell'articolo. L'altra persona aveva diritto a circolare per strada senza che gli impedissero volutamente di muoversi, perché due persone che se ne infischiano della legge creano di proposito questa situazione, cioè limitano la libertà degli altri, che hanno il diritto di andare in giro tranquillamente rispettando le leggi in vigore (questo è un comportamento civile). Forse non sembra corretto dire che è razzismo il loro, ma senza dubbio il loro comportamento nega pari diritti e opportunità all'altra persona.

Come spesso accade, gli errori si vedono negli altri ma non si vedono i propri errori. Naturalmente adesso mi dirai che io vedo il tuo errore e non vedo il mio. Ok, allora tu mi fai vedere il mio errore e io ti faccio vedere il tuo errore. La pernacchia, invece, serve a sdrammatizzare nel caso in cui uno dei due avesse sbagliato a leggere o a scrivere, è un modo per lasciare lì il discorso e non tirarlo per le lunghe quando non serve. Ma, tanto, vedi solo quello che ti fa comodo, e ti scandalizzi per una pernacchia, come se fosse un fatto di forma, o come se io fossi stato il maleducato, quando, invece, maleducato è il commento che tu hai scritto dopo la pernacchia.

Ma so già che adesso mi darai del maleducato, perché è il tuo modo di fare, quello di additare gli errori degli altri.
Due persone che si comportano in quel modo, sapendo che mettono nei casini gli altri membri della famiglia, sono razzisti e negano le pari opportunità. Ma questo non lo vuoi vedere.

u velto ha detto...

ciao Anonimo 1, le due persone hanno violato il codice della strada e la norma che obbliga di soccorrere la persona coinvolta nell'incidente. tra l'altro sport nazionale in Italia ma se viene compiuto da Rom chissà per quale ragione finisce sulle cronache nazionali.
le pari opportunità e il razzismo sono cose diverse.
quanto alla pernacchia e alla spiegazione, si commentano da sole...

Anonimo ha detto...

Caro u velto hai pisciato fuori dal vaso!
Come sarebbe a dire sport nazionale, se viene compiuto da un rom....
ma le sogni di notte o te le scrivi?
Persone a cui viene (giustamente) ritirata patente e veicolo, persone a cui vengono imposti gli arresti domiciliari, ecc ti sembrano casi non trattati?
A me sembra che nella foga di trovare atti razzisti... c'è chi non vede la realtà!
Poi dimmi, se il contratto è anticostituzionale, via tutti quelli che hanno firmato, riscriviamolo e poi chi è disposto ad accettarlo può rientrare.
Preferisci così?
A me sembra che, vista la propensione a sparire di certe persone, in caso di processo ci si deve "proteggere".
A me sanno dove trovarmi(casa, lavoro, ecc) ma quanto ci mette a sparire una persona come questa?
Quante lo hanno già fatto?
Oltretutto manca una precisazione importante, sono rom italiani o rom comunitari?
Nel secondo caso le lamentele sono ancora + infondate, infatti un "ospite" se non rispettoso può essere allontanato, che esso sia americano, rom o marziano!

PS
hai precisato "guaribile in 8 giorni", vorrei ricordarti che hai fatto una decina di articoli per una presunta aggressione (verona o mantova?) da parte di poliziotti a rom, e la cosa era grave perchè questi, una volta al pronto soccorso avevano una prognosi di 10 gg.
La tua ironia quindi la trovo alquanto razzista e discriminatoria, infatti appare evidente che i 10 gg di un rom sono una cosa seria e importante tali da invocare la sospensione del lavoro di poliziotti, dall'altra 8 gg di una italiana sono una sciocchezza che non meriterebbero neppure che la polizia si fosse messa alla ricerca dei colpevoli!

Anonimo ha detto...

Per U Velto da anonimo 1.

Sei senza pietà. Ammetto che il mio primo commento, quello in cui riporto le parole di Carlo tra virgolette sostituendo i soggetti, è stata una scorrettezza.

Non riesco però a capire cosa voglia dire questo:
"quanto alla pernacchia e alla spiegazione, si commentano da sole..."

Tu lo sai che la pernacchia è usata moltissimo nei commenti, quando si vuole sdrammatizzare? Caro mio, tu non hai il senso dell'ironia.

Anonimo ha detto...

Ps: voglio aggiungere una cosa, visto che mi è venuta in mente.
Chi non ha autoironia e ha paura di apparire ridicolo, è facilmente manipolabile. Io non ho paura del ridicolo e sono molto autoironico, perciò non sono facilmente manipolabile. Meditate gente, meditate.

Anonimo 1

Carlo Berini ha detto...

ciao Anonimo 1, vedo che leggi con assiduità questo spazio web ma è evidente che prendi lucciole per lanterne. Di fatti è chiaro che il peggior sordo è quello che non vuol sentire. anche perchè tutti sanno che è impossibile cavare sangue da una rapa.
quanto al tuo senso dell'umorismo, ricordati che le bugie hanno sempre le gambe corte. A buon intenditor poche parole!

xpisp ha detto...

Ciao Carlo,
quanti anonimi!!!
Mi sarebbe però piaciuto vederti rispondere alla provocazione sulle valutazioni differenti dei gg. di prognosi invece che leggerti impegnato nel rispondere a discussioni sterili.
ciao

Carlo Berini ha detto...

ciao Xpisp, ti accontento di malavoglia perchè dovrebbe essere evidente che la questione non sono i giorni di prognosi.
a Milano abbiamo un padre che porta il figlio a fare scuola guida. provocano un incidente e scappano senza soccorrere una donna che è rimasta coinvolta nell'incidente.
a Bussolengo dei rappresentanti dello Stato hanno malmenato chi dovevano proteggere, dei Cittadini italiani.
in ultimo, è da evidenziare che nel primo caso non è contestata la volontà a mandare in ospedale la donna, nel secondo caso è evidente il contrario.

Anonimo ha detto...

Per Carlo Berini da anonimo 1.

Non ho capito niente di quello che hai scritto.
Se volevi dimostrare di essere un duro l'hai dimostrato.
La tua è solo invidia.

xpisp ha detto...

ciao Carlo, non sapevo si fosse già svolto il processo...è un caso di discriminazione quindi, siccome le presunte vittime erano rom si è data una risposta(nonostante le due versioni contrastanti) in brevissimo tempo.
Non ne ero informato!

Carlo Berini ha detto...

ciao Xpisp, nella fretta ho sbagliato nella descrizione dei due casi. in tutte due le situazioni, Milano e Bussolengo, parliamo di accuse e non di sentenze. me ne scuso.

per Anonimo 1, mi dispiace che ti sia risentito. ma devi capire che non puoi prendere pesci in faccia chi, con tutti i suoi limiti e in maniera completamente gratuita, cerca di fare dei ragionamenti su quanto succede.
questo spazio web è gestito da diverse persone in maniera volontaria e quando mi hanno segnalato il tono che prendevano le tue risposte ai ragionamenti che cercava di fare la volontaria che sta seguendo questo post, mi sono girate le scatole...

Anonimo ha detto...

Per Carlo Berini da anonimo 1.

Ps: di quali bugie stai parlando? Coraggio, fammi sapere perché non ho idea.

Carlo Berini ha detto...

commento di giovedì 14 maggio 2009 16.15.00 CEST.
passo e chiudo

Anonimo ha detto...

Scusa volontaria che segui questo post, e complimenti per il tuo lavoro.

Anonimo 1

Barbara ha detto...

tutto ok Anonimo 1, grazie per i complimenti.

xpisp ha detto...

Ecco la chiusura delle false affermazioni fatte da carlo.
Nessuna discriminazione, infatti la medesima cosa avveniva prima ai danni di un italiano.
Forse, invece che cercare il razzismo dove non c'è bisognerebbe lavorare su altro.
Forse il continuo combattere CONTRO alcuni gruppi politici non paga, forse bisogna far capire a quei gruppi politici che a metà strada ci si può incontrare.
Eì' inutile nascondere dietro la presunta intolleranza degli altri la nostra.
Questo come il caso della festa fatta negli spazi del leoncavallo sono dimostrazioni di parole dette nel vuoto.
Qui, addirittura giorni prima, avevi il fatto che ti contraddiceva(per la cronaca il tar ha confermato la giustissima scelta del sindaco) nell'altro caso, dopo aver berciato contro il comune non avete MAI risposto sulla domanda quando e come sia stato chiesto al comune uno spazio(o alla curia).
La realtà è che la scelta è stata automatica salvo poi fare, come spesso capita, le povere vittime.
Una domanda... ma della situazione dei rom vi frega o v'interessa solo criticare una certa politica e foraggiare un preciso partito?
Nonostante la stima che ho in voi questo dubbio avanza!

Carlo Berini ha detto...

ciao Xpisp, non ho capito bene il tuo ragionamento. rispondo quindi solo all'ultima domanda.
noi collaboriamo con tutte le forze politiche che vogliono collaborare, non facciamo sconti a nessuno e lavoriamo perchè i Sinti e i Rom possano essere candidati non solo da Rifondazione Comunista. su quest'ultimo punto speriamo di riuscire ad avere qualche risposta positiva, entro i prossimi tre anni, dal Pdl, Udc e Pd.
inoltre, collaboriamo con amministrazioni di tutti i colori politici (lega nord compresa), naturalmente dove c'è la volontà. ultimamante siamo impegnati in un progetto importante con il Comune di Brescia, guidato dal Vice Sindaco Rolfi (lega nord).

xpisp ha detto...

La prima parte mancava di un rimando:
http://www.libero-news.it/adnkronos/view/133481

http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/26/tolto_casa_violentatore_niente_ronde_co_8_090426011.shtml

http://archiviostorico.corriere.it/2009/febbraio/14/Cerco_una_badante_Risponde_all_co_7_090214036.shtml

http://ilsecoloxix.ilsole24ore.com/p/italia/2009/06/08/AMUPqXeC-sfrattare_accusato_giusto.shtml

quelli relativi al tar serano solo la conferma definitiva sull'atto.

X ciò che riguarda la politica, me ne compiaccio, secondo me molti atteggiamenti sono dovuti ai pregiudizi(da entrambe le parti).
Se le parti s'incontrassero e facessero un pò + di autocritica sono convinto ne potrebbe nascere qualcosa di buono.
Però ... su Milano non sono convinto che il vostro pregiudizio(vostro riferito a chi ha organizzato l'evento) non abbia influito, infatti dopo le vostre accuse è nata la mia domanda ovvia "come e cosa ha risposto il comune", l'unica risposta che mi è stata data fà intuire(non dà certezze) che di fatto al comune nulla è stato chiesto perchè tanto è inutile.
Un pò come chi non assume un rom perchè tanto è inutile...pregiudizio!
ciao