martedì 19 maggio 2009

Milano, non più sgomberi ma alleggerimenti...

Ieri il Ministro Maroni ha incontrato alcuni Sindaci del Nord Italia, guidati da Letizia Moratti per discutere redistribuzione dei rifugiati accolti in questi anni. Nell’incontro, presente anche il Prefetto di Milano, si è parlato naturalmente di Sinti e Rom. E le novità ci sono.
«Dopo il censimento - ha annunciato il sindaco - si procederà con i progetti». Obiettivo: dotare i campi di servizi, ridimensionarli e metterli in sicurezza. «C’è già stato un alleggerimento», si è passati infatti da circa 5mila a 3500 unità presenti negli insediamenti milanesi. «Ora ci sarà un alleggerimento ulteriore», ha annunciato il sindaco. Strano davvero questo dato sulle presenze, visto che il censimento fatto dal Ministero dell’Interno offre un dato diverso, circa 2mila persone. Strano anche il dato, definito “alleggerimento”, perché il Vice Sindaco di Milano aveva sempre, fino a giugno 2008, stimato le presenze il 25/35mila persone. Ora diventano 5mila, mille in più del censimento fatto dallo stesso Comune nel 2007. Come al solito tante bugie.
Ma la vera novità è l’intenzione del Prefetto di chiudere presto i campi rom i via Bonfadini e via Novara, facendo di via Idro un campo di transito. Parliamo dei “campi nomadi” comunali, abitati da Cittadini italiani che non si sa dove andranno. A parte la solita frase caritativa/paternalista: se saranno bravi gli daremo la possibilità di rimanere a Milano…
Ma novità delle novità sarà chiuso anticipatamente il campo di via Triboniano. Perché? Serve quell’area per l’Expo. «Per l’Expo potrebbe essere superato proprio» ha detto Lombardi. Per l’esposizione universale infatti in quell’area è previsto «un grande progetto di viabilità». Quali saranno le alternative? Nessuna, a parte le politiche di “alleggerimento”.
CronacaQui traduce il tutto nel seguente titolo: “l'Expo sfratta gli zingari, dopo 20 anni si fa pulizia”…

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