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Secondo l'agenzia Il Velino, il primo centro, sulla base di un protocollo d'intesa tra Comune di Napoli e Regione Campania che concede il comodato d'uso trentennale, verrà costruito nell'immobile ex Anmil in via delle Industrie con una spesa di oltre 10 milioni di euro; il secondo in un palazzo di proprietà comunale in via Sambuco la cui ristrutturazione funzionale costerà circa 860mila euro; il terzo centro di accoglienza sarà aperto, sempre in un immobile di proprietà comunale, in via Argine per un importo superiore ai 2 milioni di euro.
La competenza sulla gestione dell'emergenza rom spetta al prefetto di Napoli, Alessandro Pansa, nominato un anno fa commissario straordinario dopo gli episodi di intolleranza a Ponticelli nei confronti dei campi rom insediati nella zona.
Ieri per le strade del centro cittadino si è tenuta, infatti, la marcia antirazzista organizzata dalla Comunità di S.Egidio in un periodo in cui i romeni sono stati protagonisti di efferati omicidi nella Napoli bene e si vuole evitare che scoppino nuove “bombe” sociali o atti discriminatori.
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