venerdì 22 maggio 2009

Roma, la lotta all'abusivimo inizia dalla casa di una famiglia rom

In molti ieri hanno visto sui telegiornali nazionali le scene strazianti di un Rom italiano che minacciava di tagliarsi la gola con un coltello (in foto) se fosse stata abbattuta la sua casa, costruita abusivamente nel Comune di Roma. E’ stato immobilizzato e arrestato con l’accusa di aggressioni e lesioni a Pubblico Ufficiale. Oggi si trova in carcere.
«Hanno colpito noi perché siamo zingari. Qui tutti hanno costruito in modo abusivo, tutti hanno pagato qualcuno, anche chi oggi è qui ad abbattere la nostra casa, anche i vigili urbani, perché non vedessero. Non abbiamo più pagato e ci hanno colpiti». È lo sfogo di uno dei componenti la numerosa famiglia di Rom italiani. La casa abbattuta avrebbe dovuto «ospitare una trentina di persone». I Rom hanno spiegato di avere comprato il terreno in quella zona «perché ci avevano detto che si poteva costruire abusivamente e, infatti, tutti sono abusivi».
Secondo il Comune di Roma il valore del manufatto, che tutti hanno visto in televisione, una volta finito, sarebbe stato di 800-900 mila euro. Ma di fatto era senza valore perché costruito senza che i proprietari avessero presentato la domanda di costruzione, il progetto esecutivo e direzione lavori
«Abbiamo fatto una demolizione importante anche per la proprietà della casa demolita» ha sottolineato il sindaco di Roma Gianni Alemanno. Che ha ammonito: «È solo l'inizio di una lunga serie di interventi del genere». Rafforzando quanto detto dall'assessore all'Urbanistica, Marco Corsini, che ha voluto vedere all'opera gli agenti della polizia municipale, 60 uomini e donne diretti dal comandante Antonio di Maggio che, oltre all'VIII Gruppo è responsabile dell'Ufficio antiabusivismo edilizio del Campidoglio. Spiega Corsini: «Stiamo allestendo un programma di demolizioni su tutto il territorio comunale, perché la repressione non rimanga un fatto episodico». Una prospettiva indicata dallo stesso Di Maggio: «Ne faremo altre nei prossimi giorni seguendo le direttive del sindaco Gianni Alemanno e dell'assessore Corsini».

15 commenti:

Hidden Side ha detto...

Speriamo che la lotta all'abusivismo si faccia e sia dura e senza quartiere.

Strano è che poi a Roma si parli dell'abusivismo solo sotto elezioni e solo in relazione di una costruzione di una famiglia di sinti italiani.

Ieri al TG3-regione (area politica di riferiemento AN) si è data questa notizia con grande risalto, durante il servizio si è ricordato che alcuni mesi fa era stato abbattuto un capannone adibito a scuderia di proprietà del clan Casamonica.

Il servizio era stato preceduto da un altro servizio sull'arresto di un altro membro della famiglia Casamonica per spaccio in una villa della Casilina descritta come "principesca".
Certamente il risalto della notizia non era dovuto all'entità del sequestro (80 gg di cocaina, che se non son pochi, fanno parte della triste ordinaria amministrazione di questa città).

Premesso e ribadendo che c'è tutto il mio plauso se:
- l'amministrazione demolisce e reprime gli abusi edilizi;
- le forze dell'ordine contrastano duramente lo spaccio e la criminalità organizzata anche di piccola tacca;

Mi urta che venga dato dalla stampa e dalla TV risalto alle notizie, in modo anomalo rispetto all'entità alle irregolarità o dei reati, quando i colpevoli sono i famigerati "zingari".

Vorrei che la lotta all'abusivismo avesse sempre il risalto che merita, non solo quando ad abusare sono gli "zingari".
Vorrei che qualche volta nelle ganasce delle ruspe finisse qualche metro cubo abusivo dei milioni che infestano il nostro territorio, non perché edificato "dagli zingari" ma semplicemente in barba alle leggi ed ai regolamenti.

Ricordo la bella trasmissione della Gabanelli sull'abusivismo a Roma guarda il video.

Hidden Side ha detto...

Questa dichiarazione del sindaco Ale-mannaro è " m e r a v i g l i o s a :

«Abbiamo fatto una demolizione importante anche per la proprietà della casa demolita»Vedi il TempoChe la demolizione, elettorale ed etnica, sia un fatto episodico e mirato lo si ricava anche dalle promesse del responsabile dell'Ufficio antiabusivismo edilizio del Campidoglio:

«Stiamo allestendo un programma di demolizioni su tutto il territorio comunale, perché la repressione non rimanga un fatto episodico». Aspettiamoci altro "cattivismo" elettorale meglio se orientato etnicamente.

Anonimo ha detto...

caro hidden....ma tu a roma ci vivi? e se ci vivi operi nel settore dell'edilizia? le demolizioni, i sigilli, le revoche dei permessi a costruire, l'annullamento di condoni edilizi sono quotidiani e non fanno clamore solo quando colpisco i nomadi o sinti o "quelli come cavolo si chiamano" .....ville nell'appia antica abbattute, all'infernetto, capannoni industriali in zona casilina...ma quante ne vuoi di queste notizie....adesso e toccato a loro!! niente di straordinario...mi ricordo quelli dell'ardeatina che erano saliti sui tetti delle case abusive per bloccare le ruspe....sui giornali e tg ci sono finiti e non erano zingari....

Hidden Side ha detto...

Dal sito ufficiale del comune di Roma.

Il sindaco Gianni Alemanno ha ringraziato l'assessore all'urbanistica Marco Corsini e il responsabile dell'Ufficio Antiabusivismo, Antonio Di Maggio, per aver promosso questa iniziativa ed ha sottolineato che la demolizione della villa abusiva nella periferia sud della capitale è solo la prima di una lunga serie di interventi di questo genere.

Evidentemente caro Anonimo io, come Alemanno viviamo in una città diversa dalla sua.
Roma è soffocata dall'abusivismo, in questi anni non si è fatto niente per contrastarlo, sigilli messi e poi tolti, voci su giri di soldi e di corruttele, alla fine non si abbatte mai niente.

Ben venga il pugno di ferro e si mettano in moto le ruspe ... per ora vedo un unico intervento scegliendo il capro espiatorio su base etnica.

Hidden Side ha detto...

Ancora un poco di cronaca.

Il responsabile alla lotta all'abusivismo a Roma si chiama "Antonio di Maggio".

E' stato nominato nel novembre del 2008, sostituendo un funzionario che fu osteggiato sia dalla precedente giunta che dalla precedente perché molto "ostico" per quanto riguarda la gestione dei condoni facili.

Prima dell'incarico Antonio di Maggio era l'uomo di Alemanno nel settore sicurezza Carta:
Lo «sceriffo» Di Maggio, sempre in prima linea quando si trattava di sgomberi, rom e ambulanti, dovrà dirigere il neonato «Ufficio di coordinamento operativo per l’abusivismo edilizio» (Fonte Carta 11/11/2008).

In sei mesi, questo solerte funzionario è riuscito a demolire 2 (DUE) edifici; una produttività encomiabile.
Una è la villa dei Rom, l'altro è un capannone adibito a scuderia di proprietà di una famiglia di sinti italiani (una famiglia da sempre conosciuta come attigua alla criminalità organizzata).

Riporto il trafiletto preso qui:
Soddisfatto Corsini "perché il comandante Antonio Di Maggio, al quale abbiamo affidato la responsabilità dell' Ufficio antiabusivisnmo, ha dimostrato una grande professionalità e capacità di azione". L'assessore ha poi osservato che "una demolizione è comunque un fatto doloroso per chi lo subisce, ma sono soddisfatto che si sia potuto andare fino in fondo". Di Maggio ha ricordato che questa è "la seconda demolizione" fatta dall'Ufficio da quando ne ha assunto la responsabilità.
"Ne faremo altre nei prossimi giorno - ha annunciato - seguendo le direttive del Sindaco Gianni Alemanno e dell'assessore Corsini".
Il ritmo del solerte funzionario è una demolizione ogni 3 mesi sempre di proprietà degli zingari.

Il ritmo dell'abusivismo a Roma, nel 2008, quindi prima che il governo Berlusconi aprisse le stalle con le promesse di più abusi per tutti, era di 100 CENTO abusi al giorno (3.800 gli abusi edilizi compiuti nella Capitale nel 2008).

Questa è la città in cui vivo ... ora mi spieghi, se ne ha le palle, in che città vive il nostro Anonimo.

Anonimo ha detto...

deficente le palle te le taglio!!! sono uno che nell'edilizia ci lavoro e la conosco meglio di te e dei tanti giornalisti che vanno in giro a montare scoop falsi. ma tu pensi che in italia, la terra della burocrazia, sia così facile demolire un edificio anche se abusivo? 3800 abusi.....secondo te sono 3800 ville o villini o fabbricati vari? gli abusi contestati in termini statistici vanno dalle rampe sui marciapiedi alle finestre che diventano porte ai passi carrabili senza autorizzazione....per fortuna che non sono tutti fresconi come te. inoltre gli abusi, 3800 per i fresconi, possono essere sanati anche senza il condono edilizio ove il piano regolatore e gli strumenti urbanistici lo consentano. ho sanato una canna fumaria abusiva proprio il mese scorso forse era uno dei 3800 abusi del sig. frescone. studiate le notizie e gia che ci siete prendete in mano il testo unico dell'edilizia e fate campagna informativa presso i vostri simili così non si fanno fregare!!!

Hidden Side ha detto...

Chiedo a U Velto l'IP per fare denuncia.

u velto ha detto...

ciao Hidden Side, devi segnalare il commento alla Polizia postale. Blogger, che ci ospita, fornirà alla Polizia postale direttamente l'ip.

ciao Anonimo, la tua è una battaglia persa. in Italia di abbattimenti, come quello eseguto a Roma, ne sono stati fatti pochissimi. poche ville al mare, qualche ecomostro e qualcosa costruito dalla criminalità organizzata.
perchè non ci sono gli abbattimenti? perchè non vengono nemmeno contestati. E se vengono contestati c'è già pronto lo strumento giusto per regolarizzarli.
quindi ti consigliamo di non offendere o tirare in ballo le canne fumarie... perchè ci viene solo da ridere!

Hidden Side ha detto...

I risultati della gestione precedente a quella di di Maggio.

- 320 demolizioni, 550mila metri cubi abusivi abbattuti e intensificazione dei controlli che soltanto da luglio a settembre hanno portato al sequestro di 803 manufatti illegali — sia quali azioni intenda intraprendere perché questo «prezioso lavoro» non venga «interrotto da provvedimenti che rischiano di impedire ogni forma di controllo.
vedi.

Alcune "canne fumarie:

Mondiali nuoto - Salaria 161 mila metri cubi che, con una spesa di 38 milioni di euro, prevede tre piscine, palestre e uffici, una foresteria con 41 camere, e ristoranteTerrazze del Presidente Acilia.

Responsabilità delle giunte di sinistra (soprattutto) e di destra, nessuno lo nega e responsabilità della destra al governo che ha sempre fatto del condono edilizio moneta di scambio elettorale.

Oggi c'è in più l'ipocrisia di aver sterilizzato la lotta all'abusivismo sia a livello locale che politico nazionale.

E di usare sporadici show di cattivismo etnico per far falsa mostra di efficientismo.

Ripeto se la giunta Alemanno farà sul serio contro l'abusivismo avrà il mio totale appoggio.
Fino ad ora ha semplicemente smontato un ufficio che qualche cosina faceva.

Hidden Side ha detto...

Grazie U velto ... procedo

xpisp ha detto...

cambia il nome ma non il metodo.
Un "deficente" è sufficente per far scattare mr Hidden sulle barricate(non l'ho visto in occasioni molto + eclatanti...ma chi offendeva in quei casi era pro-rom, quando poi ci si riempie la bocca con parole come "coerenza"!!!!
Subito quello che fù Sucar, difensore di affermazioni come "che venga un cancro..." giusto per citarne una delle più particolari, si presta al gioco "denunciamo chi contesta" .
E poi parlate di dialogo? Di accoglienza?
Dovreste autodenunciarvi per la vosta visione limitata del mondo.
Anonimo ha sicuramente sbagliato a cedere alle provocazioni(perchè immagino siano tali, ho troppo rispetto per l'intelligenza di Hidden per credere che lui stesso creda a ciò che ha scritto, 3800 abusi al giorno? magari si fosse così veloci a tirar su una casa) e a rispondere con una constatazione, hidden è carente, defice di obbiettività, e questo non è un insulto ma la realtà che colpisce molti di noi(me per primo)
Complimenti hidden hai combattuto un abuso linguistico... spero che da oggi tu e U Velto sarete così coerenti da farlo sempre e comunque, d'intervenire anche quando i loro "pro" insultano gli altri.
Anonimo, sono felice di sentire la voce di chi ci lavora(se tu avessi confermato le parole di Hidden saresti stato portato come prova INCONFUTABILE) ma devi imparare ad esprimerti in maniera diversa... loro giocano con le parole per portare la ragione dove interessa loro...evidentemente gli piace demolire e contestare, a costruire ci vuole sempre del coraggio, quello di poter sbagliare, e non tutti ce l'hanno.

Anonimo ha detto...

mamma mia!!! scusa se ho urtato la tua sensibilità ....il livello della discussione lo hai abbassato tu quando hai tirato in ballo le mie palle, che pretendi che mi metta a fare il materasso ogni qual volta ricevo delle provocazioni oppure mi hai scambiato per il mathma gandhi? oppure mi metto a minacciare con querele per tutto quello che si scrive sui blog....qua mi avete frainteso.... ti ho pure detto di fare campagna informativa per i sinti rom ecc.... perchè sarebbe bastato incaricare un libero professionista ed a quest'ora la casa l'avrebbero condonata e non sarebbero neanche andati in televisione.... quello che vi dico e che chi ha più soldi in italia si può permettere di tenere in piedi gli ecomostri invece chi per ignoranza od indigenza rimane incastrato nel meccanismo burocratico statale viene gettato al pubblico ludibrio e dato in pasto ai mass media per essere strumentalizzato....per quanto riguarda le offese, se ti senti offeso, ti chiedo pubblicamente scusa, ma un passo avanti fallo pure se sei saggio perchè non ho cominciato certo io con le provocazioni....ciao....

Hidden Side ha detto...

Anonimo, scuse accettate, capitolo chiuso.

Come al solito c'è una persona che critica senza prendersi neanche la briga di andare alla fonte, il link c'era bastava cliccarci sopra.

Riporto qui il testo la fonte è l'ufficio comunale di Roma contro gli abusi:

Sono circa 3.800 gli abusi edilizi compiuti nella Capitale nel 2008. Oltre un centinaio al giorno, consumati – spiega Massimo Miglio, ex capo dell’ufficio comunale contro gli abusi edilizi di Roma (oggi diretto da Antonio Di Maggio) - soprattutto “nei parchi e nelle aree sottoposte al vincolo ambientale”. Marsigliana, Appia Antica, Parco di Veio: villette “acquisite a pochi soldi ed edificate praticamente ex novo”.
«Un abusivismo di tipo speculativo - spiega l’ex “sceriffo” Miglio - e non più dettato dalla necessità».
In attesa dei dati del 2009, le ultime statistiche confermano, comunque, un calo costante degli abusi edilizi negli ultimi anni. Dai 5.898 del 2004 fino ai 4.047 del 2007, passando per cifre via via decrescenti: 4.442 (2005) e 4.352 (2006).
«Un boom, quello del 2004 – precisa Miglio - che si spiega con gli effetti del condono edilizio, la legge 326 del 2003.
Ma le cifre, anche quelle odierne, sono comunque altissime e pongono Roma ai primi posti in Italia per gli abusi edilizi».
Dei 4.047 abusi totali del 2007, sono stati 2.245 quelli definiti (ossia abusi per i quali sono state emesse le ordinanze di demolizione), mentre 1.802 sono ancora da definire.
Di nuovo il link

Hidden Side ha detto...

questa una buona notizia pare che qualche intervento si siano decisi a farlo.

Anonimo ha detto...

a Sant'Antonio Abate in provincia di Napoli è stato abbattuto un manufatto ad una donna con un figlio disabile (una italiana), a Roma i Rom stranieri non gli viene abbattuta la casa Forza italiani.....