Vladimiro Torre, Sinto emiliano, è candidato per il Consiglio comunale di Reggio Emilia. Nel suo impegno politico così esordisce: i Sinti italiani vivono in Emilia da centinaia di anni e aspirano a partecipare alla vita politica del Paese.
Vladimiro Torre, dopo diverse esperienze nel campo dell’associazionismo, nel 1998 ha fondato la sezione reggiana dell’associazione Them Romanó - ONLUS – in collegamento con l’associazione Them Romanó di Lanciano (CH), che oggi fa parte della Federazione Rom e Sinti Insieme. Them Romanó di Reggio ha come scopi principali la tutela dei diritti civili, la promozione della cultura, la formazione professionale dei Sinti e dei Rom ed inoltre l’organizzazione di corsi e seminari per operatori che lavorano a contatto con questa popolazione.
Vladimiro Torre si è sempre battuto per migliorare le condizioni di vita della sua gente in Emilia Romagna, per dare loro la possibilità di uscire dai cosiddetti “campi nomadi”, convinto che la difesa dei diritti di tutti i cittadini italiani cominci proprio da quelli troppo spesso dimenticati: i Sinti e i Rom.
Per questo se sarà eletto si batterà per
Il diritto a vivere dignitosamente, attraverso:
- l’eliminazione dei “campi nomadi”, luoghi di esclusione sociale e creazione di micro-aree per i nuclei familiari sinti;
- variante al piano regolatore in cui sia prevista la possibilità di risiedere con case mobili nei terreni agricoli di proprietà dei Sinti stessi;
- diritto ad avere una residenza anche per coloro che vivono in una roulotte e si spostano durante l’anno.
Offrire un’opportunità di lavoro e inserimento sociale, attraverso:
- l’applicazione in tutti i comuni della legge corona del 1968 sugli spettacoli viaggianti;
- facilitazioni per ottenere licenze per la raccolta di ferro e altro materiale riciclabile;
- percorsi guidati per la creazione di microimprese nel settore dell’offerta di beni e servizi (lavori ambulanti, trasporti, lavori artigianali).
Il diritto all’istruzione e alla formazione degli adulti, attraverso:
- borse di studio per i ragazzi sinti che vanno alle scuola medie e alle superiori;
- corsi di alfabetizzazione e di inserimento lavorativo per i giovani e gli adulti della comunità sinta.
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