Interviene Roberto Morassut (in foto), Segretario regionale del PD, sulla questione Rom. Morassut giustamente afferma che "dopo un anno di Alemanno sul tema nomadi c'è il nulla"
"L'obiettivo non può essere la segregazione, ma il graduale inserimento nel nostro territorio di rom, rumeni e bosniaci che costituiscono il nucleo fondamentale dei campi, e che sempre più tendono ad essere stanziali. Che cosa fare? Un piano a medio e lungo termine, con un progetto dettagliato con circostanziate voci di spesa che ottenga il finanziamento da parte della Comunità Europea. L'Italia finora non ha presentato un progetto in grado di accedere ai finanziamenti, che sono vincolati e non trasferibili su altri capitoli di spesa (ad es. l'emergenza abitativa)".
Il Pd del Lazio indica anche il ruolo degli enti locali, che "devono finanziare e gestire un piano generale di interventi per facilitare l'inserimento dei 'nomadi' sostenendo la formazione all'educazione e alla legalità di bambini e adolescenti, come anello debole ma potenzialmente risolutivo".
Secondo il Pd è necessario "prevedere all'interno delle scuole delle figure di mediatori culturali in grado di facilitare l'inserimento dei bambini di etnie diverse in classi curriculari (quindi non differenziate)" e "sottoscrivere protocolli d'intesa per progetti sperimentali per valorizzare le competenze presenti in attività di pubblica utilità (ad esempio l'accordo Ama - Opera Nomadi)". Viene inoltre proposto di "riconoscere progressivamente lo status del permesso di soggiorno e della cittadinanza per i giovani nati e residenti in Italia al raggiungimento della maggiore età per rafforzare il processo di integrazione".
1 commento:
Ma ci fai o ci sei?
La sinistra ha governato Roma per vent'anni e passa ed ha fatto quello che Alemanno vorrebbe ma non riesce a fare.
Campi, sgomberi, scolarizzazione assistenziale, segregazione, deportazioni.
Buongiorno signor Morassut, dov'era Lei fino a ieri?
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